toro

Lazio-Torino: contro Pioli sono ancora dolori per Ventura

Lazio-Torino 3-0, il duello tra allenatori / Pioli infligge la quarta sconfitta consecutiva a Ventura. Manca una reazione, i cambi lasciano perplessi

Gianluca Sartori

Stefano Pioli vince senza discussioni il duello con Giampiero Ventura ed è la quarta occasione consecutiva in cui il tecnico biancoceleste prevale sull’omologo del Torino. Il duello tra allenatori è stato vinto dal biancoceleste sotto tutti gli aspetti: quello tattico, quello mentale e quello fisico.

L’EMERGENZA C’ERA PER ENTRAMBI - A poco vale, questa volta, la giustificazione dei tanti infortuni; anche Pioli doveva fare i conti con parecchie defezioni (da Keita a Parolo, da De Vrij a Cataldi, oltre a Biglia e Djordjevic recuperati per il rotto della cuffia) e nonostante questo ha schierato una formazione in grado di prevalere nettamente. A fare la differenza è certamente la qualità della rosa a disposizione di Pioli, che ha giocatori con i colpi che possono risolvere la partita (Candreva, Anderson) a differenza di Ventura; ma è comunque da un punto di vista mentale che la Lazio ha prevalso.

Moretti durante la gara d'andata contro la Lazio

LAZIO SUPERIORE - I biancocelesti, infatti, hanno lasciato sfogare il Torino nei primi minuti, per poi prendere campo pian piano, e sbloccare la partita alla prima occasione utile o quasi. E’ l’ottava volta in dieci gare ufficiali in cui il Torino è passato in svantaggio, ma questa volta la reazione non è arrivata, anzi. La Lazio ha preso sempre di più il sopravvento e nei granata è subentrato lo scoramento. Nessun passo avanti, insomma, dal punto di vista del gioco: la Lazio ha dimostrato di essere superiore.

NIENTE ATTACCO A TRE PUNTE - Anche per quanto riguarda i cambi, il maestro genovese questa volta non ha convinto. Se contro il Carpi e il Milan aveva proposto, in situazione di svantaggio, l’attacco a tre punte (con risposte piuttosto positive, visto che il gol era arrivato) questa volta inaspettatamente non è successo, neppure col Toro sotto di due reti. E se proprio una punta doveva uscire, Quagliarella avrebbe meritato la sostituzione più di Belotti, apparso volitivo e determinato più del bomber napoletano.

Pioli resta insomma ancora la bestia nera di Ventura; l’ultima volta in cui il tecnico granata ha prevalso nel confronto col collega è stato il Bologna-Torino terminato 1-2 nel settembre 2013. Quando il gruppo a disposizione di Pioli, va detto, era chiaramente di spessore diverso da quello biancoceleste.

[fncgallery id="129861"]