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Le pagelle di Crotone-Torino 0-2: il Gallo canta sempre due volte

Gianluca Sartori

 CROTONE, ITALY - NOVEMBER 20: Marcus Rodhen (R) of Crotone is challenged by Emiliano Moretti of Torino during the Serie A match between FC Crotone and FC Torino at Stadio Comunale Ezio Scida on November 20, 2016 in Crotone, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

ZAPPACOSTA 6.5: è il miglior granata nel primo tempo: condizioni di forma straripanti, che gli permettono di essere pericoloso davanti (un paio di ottimi traversoni non sfruttati dai compagni) e puntualissimo dietro: limita bene Palladino, arrangiandosi con mestiere nell'unica buona occasione, sul finire del primo tempo. Sempre nella posizione giusta. Nella ripresa continua sulla stessa falsariga, appoggiando sempre l'azione e proponendo sempre cross pericolosi. Dimostra che se è arrivato ad essere titolare, un motivo c'è.

ROSSETTINI 6.5: attento e puntuale, poche le sbavature contro Falcinelli: facilitato anche dal fatto che per la maggior parte del tempo il pallone lo tiene il Torino, ma azzecca le coperture preventive nei contropiedi. Vince molti duelli aerei: nell'unico non arriva per primo, è bravo a deviare in un secondo momento l'incornata di Simy sottoporta. Non si fa mai trovare fuori posizione: dopo il vantaggio firmato Belotti, rischia un po' al 36', quando trattiene Falcinelli vicino alla linea di porta. A parte questo episodio, la prestazione è priva di sbavature

CASTAN 6.5: un po' arruffone palla al piede, con qualche rinvio lungo di troppo, e a tratti un po' irruento, ma rischia poco e gioca in tranquillità. Perfetto in uno contro uno con Falcinelli, solido nei contrasti, preciso in marcatura. La partita dei due centrali difensivi è positiva.

MORETTI 6.5: torna a giocare da terzino sinistro, cosa che non faceva da tanti anni: dalla sua parte non soffre mai contro Rosi e Rohden, mentre davanti non si fa vedere mai: logico non aspettarsi la stessa verve offensiva di Barreca, ma resta troppo spesso bloccato là dietro, col Toro che attacca quasi esclusivamente a destra. Dietro, comunque, tiene sempre botta: e tra una chiusura puntuale e una copertura della porta quando serve, porta a casa la sufficienza abbondante: e mezzo voto in più è dovuto al fatto che ha giocato in una posizione in cui non giostrava da anni e anni.

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