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Le pagelle di Palermo-Torino 1-4: un Ljajic alla Meroni lucida un Toro da favola

Gianluca Sartori

 PALERMO, ITALY - OCTOBER 17: Andrea Belotti (L) of Torino and Giancarlo Gonzalez of Palermo compete for the ball during the Serie A match between US Citta di Palermo and FC Torino at Stadio Renzo Barbera on October 17, 2016 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

FALQUE 7: non è straripante come contro Roma e Fiorentina, prende tante botte da Andelkovic, ma l'intelligenza e la visione di gioco sono sempre quelle: è vero che la difesa del Palermo lascia colpevolmente le praterie a un certo Ljajic in occasione del gol del pari, ma è lo spagnolo a vedere il compagno piazzato bene e servirlo con puntualità. Non è l'unico assist vincente della serata perchè in occasione del quarto gol manda al bar Vitiello e poi vede Baselli libero sul secondo palo per la rete del poker. Sale a quattro assist e tre reti: è il giocatore granata che ha messo lo zampino in più reti. Semplicemente decisivo.

BELOTTI 7: è evidente come sia determinante anche quando non segni: punto di riferimento assoluto sia in fase difensiva (è il primo a dettare i tempi del pressing offensivo) sia nella manovra, perchè a seconda dei suoi movimenti i compagni sanno dove e quando inserirsi. E spesso due difensori non bastano per fermarlo. Emblematica l'azione del terzo goal granata, quando con un tocco di prima mette Baselli nelle condizioni di piazzare l'assist per il capitano della Nazionale Under 21.

LJAJIC 8: si vede subito che è tornato: ci mette 23' a mettere un destro sotto l'incrocio, per portare in parità la partita. E' solo il primo pezzo di bravura della partita perchè al 39' si ripete: stop di petto, punta l'uomo, rientra con un tocco e gliene basta ancora uno solo per piazzare il destro sul secondo palo, imparabile per Posavec.  Dà il "la" alla grande partita del Toro. A dir poco determinante e questa è stata di fatto solo la sua prima partita in granata: presidente Cairo, la sensazione è che gli 8.5 milioni siano stati ben spesi. Esce al 10' già ammonito, per essere preservato in vista della Lazio. L'anniversario della morte di Meroni cadeva l'altroieri: Gigi da lassù osserva con sorriso sotto i baffi (10' BOYE' 6: entra con grande voglia e regala qualche scampolo di bel calcio, trovando anche un missile da fermo che impegna Posavec. Il fatto che entri a partita già chiusa lo penalizza, perchè la squadra sicuramente molla la presa dal punto di vista offensivo, ma lui non si tira mai indietro).

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