Le pagelle di Torino-Fiorentina 0-2: Lyanco sparisce, Belotti sciagurato

DE SILVESTRI 6: il duello con Chiesa è tra i più interessanti della partita; spesso il folletto viola orchestra dalle sue parti, lui soffre ma riesce a limitarlo. In generale, per questo motivo rimane basso per gran parte del primo tempo. Ben più garibaldino nella ripresa, quando avanza il raggio di azione. E va vicino al gol: prima di testa non inquadra la porta, poi va a segno ma l'arbitro annulla dopo un'eterna verifica al Var.

MEITE' 5.5: non è ancora nella sua miglior versione: si sperava che la pausa servisse a ritemprarlo e a consentirgli di alzare il livello rispetto alle ultime uscite del 2018, ma anche oggi sbaglia qualcosa di troppo. In mezzo al campo non è più un fattore come ad inizio stagione.

RINCON 6: nel giorno del 32° compleanno si spende nel murare le iniziative avversarie più che nel dare geometrie, anche perchè il pressing alto viola non gli consente di ragionare e lui non riesce a superarlo. Ci mette comunque il fisico, come di consueto. E non molla fino alla fine con grande temperamento. Qui le sue parole a fine partita

BASELLI 6: svaria molto, prova a dialogare con Falque ma incide poco nel primo tempo. Meglio nella ripresa, quando sale di tono e alimenta le azioni a gettito continuo nei primi venti minuti. Viene poi sostituito, forse per un calo fisico. (78' LUKIC ng: ce la mette tutta ma non ha l'occasione per mettersi in mostra).

AINA 6: sprinta a sinistra, preferito ad Ansaldi. E' il più vivace: prima di testa impensierisce Lafont, poi si fa sempre trovare pronto largo sulla fascia come valvola di sfogo di una manovra granata oggi non oliata al meglio. Nella ripresa gioca con grinta e caparbietà ma a sinistra la Fiorentina trova il modo di contenerlo. (88' BERENGUER ng: entra nel convulso finale, un tiraccio alle stelle).

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