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Le pagelle di Torino-Lazio 2-2: Ljajic ci mette la firma, Valdifiori cervello granata

Gianluca Sartori

 TURIN, TORINO - OCTOBER 23: (L-R) Balde Diao Keita of SS Lazio in action with Davide Zappacosta of FC Torino during the Serie A match between FC Torino and SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on October 23, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)

ZAPPACOSTA 6: sulla corsia destra è un cavallo da corsa. La partita si preannunciava come un probante test difensivo contro quel furetto di Keita e, a rotazione, Felipe Anderson: lui però non si limita a contenerlo (bene), ma spinge come un ossesso appena la squadra riconquista il pallone. Mette a segno un altro assist decisivo: perfetto il cross per la testa di Iago Falque. La ripresa però lo vede più sulle sue, perchè la Lazio gli prende le misure e lo costringe a restare basso; rimane coinvolto nella distrazione che permette a Immobile di coordinarsi per il gran gol del pari.

ROSSETTINI 6: precisissimo nel primo tempo, sia nelle chiusure che in fase di impostazione. Ormai è titolare fisso e dimostra di meritarlo per continuità di rendimento. Insieme a Zappacosta, però, è lui a perdersi Immobile in occasione della prima rete. Un errore che si può concedere per la stagione che sta conducendo e per la qualità dell'avversario.

CASTAN 6.5: sbaglia poco o nulla: temperamento, precisione e aggressività sono quelli dei giorni migliori. Immobile è costretto a girargli alla larga perchè lui è l'unico dei granata che sa come fermarlo. Prestazione che dà continuità alla sua crescita.

BARRECA 6.5: grinta, decisione e personalità, il terzino sinistro mette in campo un primo tempo da applausi per qualità e quantità. Felipe Anderson è un cliente difficilissimo, che lo mette alla prova in maniera importante: ripresa difficile, messo ripetutamente sotto pressione da una Lazio ostica, qualcosina concede: ma non perde mai la testa e resta sempre in partita. E' già maturo per anche per partite così dure.

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