toro

Lerda lieto perché ”siamo stati squadra”

Insolitamente loquace, Franco Lerda, al termine della partita di Modena, prima vittoria in campionato del suo Toro. “Siamo passati in vantaggio e abbiamo avuto subito l'opportunità di fare il secondo”,...

Redazione Toro News

"Insolitamente loquace, Franco Lerda, al termine della partita di Modena, prima vittoria in campionato del suo Toro. “Siamo passati in vantaggio e abbiamo avuto subito l'opportunità di fare il secondo”, è l'inizio della sua analisi, “e nonostante tutto quando vieni a casa del Sassuolo e crei sei o sette occasioni da rete io dico che va bene così”. E' il primo punto dei diversi spunti positivi del discorso dell'allenatore. Eccone un altro: “La squadra è rimasta compatta e unita, e ha saputo soffrire, di fronte ad una squadra importante e di valore”. E poi, prima di proseguire con il suo punto di vista a 360°, ecco il significato che dà Lerda al successo ottenuto: “Tre punti tanto importanti; non per la classifica, ma per il nostro momento, danno fiducia a tutto l'ambiente”.Inizia la lunga disamina del tecnico cuneese: “Abbiamo retto bene, oggi. Abbiamo finito stanchi, come anche loro, ma è normale sia così”. Le attenuanti: “Bianchi era alla prima partita, De Vezze alla seconda, De Feudis alla prima... Diversi giocatori vengono da un periodo in cui hanno giocato ben poco, in pratica il 30% dei 10 in campo. Comunque, abbiamo creato di più e tenuto un buonissimo possesso di palla; siamo stati sempre compatti, allungandoci poche volte. Alla fine, andando a vedere, abbiamo concesso il giusto e forse di meno ad una delle formazioni più attrezzate del campionato, e da parte nostra sono arrivate cinque o sei occasioni da rete: due volte a tu per tu con il portiere il nostro terzino, due volte al tiro Sgrigna, Bianchi vicino al raddoppio. Insomma, una prestazione più che sufficiente, tenendo conto anche della qualità dell'avversaria”.Critiche per Obodo, oggi, ma a Lerda è “piaciuto. E' chiaro -dice il mister- che ha caratteristiche diverse da Gasbarroni, o Sgrigna, Iunco; è un centrocampista in più, che oggi serviva per il tipo di gara che mi aspettavo. Un po' di equilibrio in più in una partita così, noi abbiamo anche due terzini che quando possono si sganciano. Un nuovo schema? No, una possibilità in più: possiamo anche fare questo, ossia aggiungere un centrocampista, come Belingheri o Obodo; così, è naturale che siamo più compatti. Tante altre volte invece giocherà un trequartista come Stevanovic o una seconda punta come Sgrigna o Iunco. C'é da studiare settimanalmente l'avversaria e le condizioni individuali, non é da escludere neppure l'opzione con due torri, Bianchi e Pellicori”.Qualcuno, in sala-stampa, parla di “fortuna”. Il primo commento dell'allenatore granata è: “Lasciamo perdere...”. Poi, argomenta: “Abbiamo creato sempre qualcosa ma mai così tanto. Nelle altre tre partite, quindi occasioni da rete; oggi, almeno altre cinque, e questi sono dati. Vuole dire che la squadra continua ad andare avanti, e oggi sono contento perché é stata squadra, é stato gruppo, capite? Altre volte avevamo delle folate, poi concedevamo pareccio. Oggi abbiamo tenuto palla e non ci siamo mai fatti trovare scoperti, grazie al bel lavoro della linea dei centrocampisti”. Due parole su Sgrigna: “Lui vorrebbe giocare sull'altra fascia, quella sinistra, é un sacrificio quello che gli chiedo spesso”. Ultime considerazioni: “Che si possa far meglio è fuor di dubbio, si può e si deve; c'é tanto da lavorare? No, molto di più. Ma questa vittoria ci aiuterà a lavorare meglio”.

"(foto M.Dreosti)