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Mazzarri pre Chievo-Torino: “Spero di recuperare Ljajic. Turn-over? Oggi no…”

Gianluca Sartori

"Teme un po' la rabbia del Chievo, che ha subito quella rimonta bruciante a Napoli?

"Io conosco tutte le squadre. Non temo nessuno ma non ci sono partite facili. Sono tutte partite combattute, in cui gli episodi possono fare la differenza. Ci vuole attenzione. Incontriamo una squadra in uno stadio ostico, quello che è successo col Verona lo ricordiamo. Se i ragazzi vogliono fare il salto di qualità, bisogna vedere nel Chievo una squadra di alta classifica. Se la mettiamo su questo piano e poi facciamo vedere i nostri valori tecnici, allora starò abbastanza sereno. Come ho sempre detto, per me quest'anno è una verifica continua. Si è fatto bene contro l'Inter, squadra di altissimo livello. Ora dobbiamo far vedere di essere cresciuti, andare su questo campo, fare bene difensivamente come fatto con l'Inter e giocare meglio la palla. E poi vedremo dopo la gara".

Lo stimolo della lotta per l'Europa è tornato?

"Io non parlo di questo, perchè le parole se le porta via il vento. Bisogna pensare ad una partita alla volta. Guardate in Champions cosa succede: squadre di una esperienza pazzesca pensano di essere già passate per il risultato dell'andata favorevole e poi rischiano grosso. Anche la Lazio ieri. Io a un certo punto non l'ho più guardata perchè ero convinto fossero ormai passati. Il concetto è lo stesso. Sono le partite come quella contro il Chievo che fanno vedere se siamo veramente cresciuti".

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