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Mazzarri pre Sassuolo-Torino: “Società evoluta e zero proclami: ecco il mio Toro”

Redazione Toro News

Come sta Belotti?

""Ci ho parlato tantissimo, uno di quelli con cui ho parlato di più. Ha seguito sempre gli allenamenti tattici, per vedere come lavoriamo, nonostante non vi abbia preso parte, sta lavorando seguendo il programma di recupero".

E Ljajic?

""Ha sempre lavorato in gruppo, col Bologna era in panchina ma non potevo rischiarlo. Ora abbiamo ancora due giorni davanti a noi, per prendere la decisione se giocherà domenica o meno".

Ansaldi ha finalmente recuperato?

""Ha fatto lavoro a parte per un giorno o due per sicurezza. Poi ha voluto fare le partitine, gli ho consigliato di controllarsi, ma è recuperato. Vale lo stesso discorso di Ljajic, anche se Adem è un po' più avanti. Ansaldi bisogna verificare ancora se viene in panchina. In questo momento secondo me non è ancora pronto per giocare novanta minuti dall'inizio".

Come pensa di utilizzare Ljajic?

""Ho detto ai ragazzi: voi pensate di avere delle qualità. Ma se voi non entrate in possesso di palla, come fate a mostrarle? Si parte sempre dalla condizione fisica. Per smarcarsi e ricevere palla bisogna correre tanto. Primo principio, più importante della posizione. Perchè Ljajic è uno che può giocare ovunque, dove vuole, con le sue qualità. Credo nell'organizzazione della squadra perchè ogni giocatore deve sapere come si muovono i compagni intorno a lui. La penso così: cerco di metter in campo i più bravi e di cucirgli addosso il modulo. La rosa c'è, poi bisogna farsi delle idee su chi sono i più bravi e creare un modulo e un'organizzazione che li valorizzi. Se un allenatore arriva ai nostri livelli, deve essere in grado di insegnare tutti i moduli di gioco".

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