Mazzarri pre Sassuolo-Torino: “Società evoluta e zero proclami: ecco il mio Toro”

Come ha trovato il Filadelfia? E' congeniale al suo modo di lavorare?

""I tempi devono essere ottimizzati. Il Filadelfia è il Torino. Già il fatto di essere immersi nella città è importante. Ci fa rendere conto dove siamo. E poi è tutto bello. L'ufficio, gli spogliatoi. Tutto funzionale. Io sono venuto dal basso, ho allenato anche in C2, in genere influisco in queste cose per fare crescere la società. Qui invece ho trovato tutto pronto, grande disponibilità nelle persone che hanno provato da subito a capire cosa mi serve. Veramente bello. I campi sono buoni, ci alleniamo bene. E' veramente così".

Che emozione ha provato nel primo allenamento al Fila con 2000 tifosi?

""Mi sono venuti i brividi nonostante sia ormai un allenatore navigato. Qui c'è fame di calcio. Io voglio creare un tutt'uno tra squadra e tifoseria. Ho bisogno di sentire che siamo un corpo unico per creare la sinergia che serve per superare gli avversari. La mia speranza è fare qualcosa di importante in una piazza che merita qualcosa di importante. Ci va tempo, per i motivi che ho spiegato".

Lei è stato in visita a Superga. Era la prima volta che ci andava. 

""Doveva essere una cosa privata, perchè le cose che faccio le sento dentro. Sono andato anche in chiesa, ho letto molto, sono cose che tengo per me. Immaginate voi cosa io abbia provato. Non mi piace dirlo perchè se no sembra che io faccia una sviolinata. Sono andato con mio figlio, in forma privata, poi mi conoscono tutti e allora è uscito fuori. Sono cose mie, le faccio perchè sento il fuoco dentro".