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Mazzarri pre Torino-Crotone: “Con me nessuno mollerà. Ma chiedo positività”

Gianluca Sartori

Il 4-2-3-1 è un modulo che può avere futuro, nel Toro di Mazzarri?

"Guardate cosa è successo nelle parti di gara in cui abbiamo usato il 4-2-3-1. Contro il Verona ho provato a vincerla e ho messo quel modulo. Se lei ha visto come abbiamo fatto il secondo tempo... E' entrato Adem, con Iago e Niang dietro a Belotti. A centrocampo Acquah e Obi. Erano quattro giocatori offensivi puri e per assurdo abbiamo preso il 2-1. Questo però non vuol dire che non siamo andati bene. Abbiamo sbagliato l'approccio nel primo tempo, mancando le seconde palle e facendoci intimorire. Ma nel secondo tempo abbiamo creato tre-quattro palle gol, per poi prendere gol sull'unico errore. Io vado oltre: il 4-2-3-1 lo avevamo fatto anche nel finale del derby, per scardinare la difesa della Juventus. Ma abbiamo avuto meno occasioni. Perchè non sono state fatte bene alcune cose. Come vi dicevo, avrei voluto vedere Edera e Niang più vicini a Belotti coi terzini più alti. Fare un calcio meno pulito ma più redditizio. Lì ci è mancato qualcosa: ma non perchè eravamo con il 4-2-3-1. Quindi il mio messaggio è questo: non è sempre questione di moduli. Io li conosco tutti, con l'Udinese abbiamo fatto il 3-5-2. Tutti i moduli sono validi, dipende come li applichiamo. Chiaro che fare esperimenti e verifiche in estate nelle amichevoli è una cosa, in partita così difficili e importanti è un'altra.

Il 4-2-3-1, quindi, può essere usato domani?

"Se i giocatori lo metabolizzano, se mi garantisce equilibrio, io posso fare qualsiasi modulo. Ma gli interpreti sono più importanti del modulo. Baselli trequartista, ad esempio, è un'altra cosa rispetto a Ljajic. Ci sono tante valutazioni da fare. L'allenatore cerca di mettere in campo la miglior formazione, poi uno analizza le partite e ci lavora sopra. Sono convinto che potremo fare cose molto migliori quando tutti capiscono alla perfezione quello che intendo io".

In più di un'occasione lei si è detto "garante dei tifosi" per quel che riguarda l'atteggiamento dei giocatori. Ha visto dei cedimenti da questo punto di vista?

"No, cedimenti no. Vi assicuro, che tutti gli allenamenti vengono analizzati e ripresi da telecamere. Tutti i giocatori sono ripresi e analizzati con tecnologie per verificare anche l'intensità con cui si allenano. Poi analizziamo i dati per ore - ed è per questo che stiamo al campo fino alle sette e mezza di sera - e parliamo con i giocatori per migliorare ciò che c'è da migliorare. Per quanto riguarda il discorso del "garante dei tifosi", lo ribadisco, perchè vedere il primo tempo di Verona a me non è piaciuto. A me perdere non piace, ve lo assicuro. A Verona abbiamo toccato il fondo".

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