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Torino, parla Petrachi: “Castan, Maksimovic, Simunovic e Hart: ecco la verità”

Gianluca Sartori

 Nikola Maksimovic dopo il Derby della Mole

Quale è la verità sulla vicenda Maksimovic?

"Mi fa piacere essere qui a poter dire la verità. Noi non abbiamo mai trattenuto un giocatore con la forza. E' la nostra storia che parla, è sempre controproducente trattenere qualcuno contro la propria volontà. Glik a fine campionato è venuto a dirmi in faccia: qui ho passato anni meravigliosi, ma sento di aver fatto il mio tempo. Gli risposi che le sue parole gli facevano onore e che lo avremmo accontentato. Lo stesso dicasi per Peres: voleva spiccare il volo, cosa che è legittima per un giocatore. A differenza di Maksimovic lui era un po' irritato perchè pensava non mantenessimo la parola. Per questo, lo ricordate, si presentò in ritardo con qualche giorno di ritardo. Al che, gli abbiamo parlato, dopo confronti schietti si è deciso che tornasse da noi momentaneamente facendo il professionista sino alla fine, perchè lo avremmo accontentato. E così è stato. Per Maksimovic il discorso è diverso. La storia è stata questa. Mihajlovic disse che gli sarebbe piaciuto trattenere Nikola, convinto che con lui avrebbe potuto fare un salto di qualità. Gli abbiamo detto: mister, non è facile, lui vuole andare via. Sinisa a quel punto ha detto: gli parlo io da serbo a serbo. Dopo aver avuto un confronto con lui, il mister ci disse che in caso di un adeguamento del contratto sarebbe rimasto. Ci siamo seduti col procuratore e avevamo anche trovato l'offerta. Poi, a un certo punto, Nikola ha fatto saltare il banco. Mi dispiace molto, perchè Maksimovic l'ho portato io in Italia. Evidentemente gli è stato consigliato di comportarsi in quel modo e da un giorno all'altro non si è più presentato. Allora il Torino si è cautelato, anche in via legale. Dico che in tutte le situazioni bisogna usare il buonsenso. Il Torino deve essere contento di aver venduto il giocatore a una certa cifra. Maksimovic se ne va con una caduta di stile non giusta nei confronti di una tifoseria che lo ha sempre stimato. C'è rammarico: come successo per Glik e Peres, anche lui sarebbe potuto uscire in un altro modo, senza polemiche.

Come mai Peres e Maksimovic sono andati via in prestito con obbligo di riscatto?

"Il Torino, in questi anni, aldilà dell'aspetto tecnico, ha un bilancio sanissimo. Al Torino, il fare un prestito con obbligo di riscatto non interessava. Poi è il cliente che, in base alla sua situazione, preferisce un'altra soluzione. E' quello che ci hanno chiesto sia la Roma che il Napoli".

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