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Ljajic e Niang, le Nazionali dopo i malumori al Toro: in ballo il futuro in granata

Nazionali / Oggi in campo i due attaccanti contro Marocco ed Uzbekistan

Alberto Giulini

Giornata ricca di impegni con le nazionali per i giocatori granata convocati nelle rispettive selezioni: oltre ad Andrea Belotti, saranno impegnati anche Adem Ljajic e M'Baye Niang. Il primo, con la sua Serbia, alle 20:30 affronterà il Marocco al Grande Torino, mentre il Senegal dell'ex Milan scenderà in campo alle 19 contro l'Uzbekistan.

"RILANCIO IN NAZIONALE - Per entrambi, le gare con la Nazionale possono costituire un'occasione per rilanciarsi dopo il recente periodo negativo in maglia granata. Il trequartista serbo non ha ancora convinto appieno Mazzarri, che lo ha impiegato solamente in due spezzoni contro Verona e Fiorentina. L'ex Milan, invece, ha potuto contare sulla fiducia del tecnico, ma ha continuato ad alternare buone prestazioni ad altre incolori. Entrambi, nella gara contro la Viola, si sono resi protagonisti di spiacevoli gesti: Ljajic si è rivolto in maniera polemica alla panchina - ed a Mazzarri nello specifico - dopo il gol messo a segno da Belotti proprio su un suo assist; Niang, invece, ha mostrato il proprio disappunto ai tifosi che lo stavano fischiando. Cose da evitare se il periodo è di per sè già complicato a livello di risultati.

CONFERMA IN GRANATA - Le gare con le rispettive nazionali costituiscono dunque l'occasione per ritrovare la migliore condizione e, di conseguenza, trovare più spazio anche in granata. Le dieci giornate che rimangono, saranno infatti un vero e proprio esame per decidere chi confermare in vista della prossima stagione e chi invece non farà parte del nuovo corso granata che si aprirà in estate. Negli impegni contro Marocco ed Uzbekistan, i due attaccanti saranno dunque chiamati a dimostrare tutto il proprio valore anche, lasciandosi alle spalle i malumori emersi nell'ultimo periodo al Toro. Solo lavorando al massimo e mettendo in fila una serie di buone prestazioni, infatti, potrà arrivare una conferma. Il messaggio lanciato da tecnico e società è chiaro: ora tocca ai giocatori, a partire già da oggi.