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Ljajic rientra e per Mihajlovic ecco i “problemi” di abbondanza

Verso Palermo / L'esplosione di Boyè spingerà il tecnico a prendere decisioni non facili: chi lasciare fuori tra lui, il serbo e Falque? E ci sono anche Martinez e Aramu

Gianluca Sartori

"Dopo aver dovuto fare i conti con una serie di infortuni che hanno decimato l'attacco granata, costringendo Mihajlovic a dover fare a meno contemporaneamente di Ljajic, Belotti e Maxi Lopez (e ad inizio stagione anche Iago Falque aveva dovuto fermarsi), ora per il tecnico serbo del Torino, all'orizzonte, c'è la problematica opposta. Infatti, il rientro a tutti gli effetti di Adem Ljajic scatenerà una concorrenza furibonda per i due posti in formazione come attaccante esterno.

"Problematiche che sicuramente tutti gli allenatori vorrebbero avere, intendiamoci. Perchè avere a disposizione contemporaneamente nomi del calibro di Ljajic, Iago Falque e il Lucas Boyè ammirato nelle ultime settimane non è un qualcosa di comune a molti tecnici di questa Serie A. Se poi aggiungiamo le presenze di Josef Martinez (che è pur sempre il giocatore più utilizzato nelle prime sette giornate di campionato) e Mattia Aramu, il quadro si complica ulteriormente, con Mihajlovic che di settimana in settimana dovrà scegliere chi affiancare, là davanti, ad un Andrea Belotti che come punta centrale ovviamente non si discute (con Maxi Lopez come alternativa pronta all'uso). Se ci si riflette bene, non sarà facile per Miha tenere fuori uno tra Adem Ljajic, l'acquisto più oneroso dell'era Cairo (8.5 milioni il corrispettivo pagato alla Roma per prelevarlo a titolo definitivo), l'eccezionale Lucas Boyè ammirato nelle ultime settimane e uno Iago Falque che è stato senza mezzi termini il trascinatore dei granata contro Roma e Fiorentina, con tre reti segnate, un assist vincente e un palo colpito.

"Se ben conosciamo il tecnico granata, al presentarsi della situazione taglierà corto sottolineando ai suoi giocatori che non ci sono pregiudizi su titolari o riserve, e tutti dovranno meritarsi di giocare partita per partita e allenamento per allenamento. Anche perchè si parla di attaccanti che possono giocare indifferentemente a destra e a sinistra: se Mihajlovic predilige schierare gli esterni "a piedi invertiti" per favorire Iago Falque e Ljajic nel loro movimento preferito, ossia il rientro sul piede preferito e il tiro, non è stato infrequente, in questo avvio di stagione, vedere gli esterni scambiarsi di posizione. Ljajic, Boyè, Iago Falque, Martinez e Aramu: cinque alternativa importanti per soli due posti. Se sarà dura scegliere chi far giocare, c'è in ogni caso la certezza di avere in panchina le armi per poter cambiare le carte in tavola a gara in corso, cosa che Mihajlovic ha spesso lamentato di non poter fare nelle scorse settimane.