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Lotta Europa League – Il confronto: punti di forza e punti deboli delle concorrenti

Approfondimento, parte 3 / Dalla difesa del Torino a Quagliarella che fa la differenza in termini di gol segnati: si accende la corsa per il sesto-settimo posto

Redazione Toro News

Dopo il confronto tra i calendari e la panoramica sullo stato di salute delle squadre, chiudiamo l'approfondimento sulla corsa per l'Europa League, che vede protagonista anche il Torino quest'anno, mettendo a confronto punti di forza e punti deboli delle squadre in lotta per il sesto-settimo posto (che porterebbe ai preliminari di Europa League se la Coppa Italia andasse a una delle prime sei classificate). Partendo ovviamente dal Torino.

PUNTO DI FORZA:La difesa. A parte la sbandata con il Bologna, i granata di Mazzarri sono la squadra più solida del lotto. Con 26 gol subiti, alla pari, del Milan, solo le prime tre della classifica hanno fatto meglio. Sirigu ha raggiunto quota 599 minuti di imbattibilità ed è il secondo portiere con più clean sheet del campionato (12) dopo Handanovic dell'Inter (13). Una difesa da Champions League, quella del Torino, frutto della preparazione di Mazzarri ma anche della qualità degli interpreti.

PUNTO DEBOLE:La produzione offensiva. I relativamente pochi gol degli attaccanti (Belotti è a quota 10, Falque a 4, Zaza a 2) sono frutto di una manovra corale che poche volte ha veramente convinto. I granata raramente hanno messo sotto gli avversari sul piano del gioco, seppure prima del Bologna si era visto qualche miglioramento, e - salvo sporadici casi - non hanno un giocatore in grado di spezzare l'equilibrio con una giocata.

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