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Lora, dir. TuttoChievo.it: “Toro da Europa. Parigini? Solo Maran sa perché non gioca…”

L'intervista / Il direttore della testata giallobù: "Partita difficile, del Toro si teme il gruppo più che le individualità. Sorrentino e compagni arrivano al meglio: tante motivazioni, e Pellissier cerca il suo gol numero 100... Parigini? Per...

Redazione Toro News

Come ormai da tradizione, per introdurre la partita che il Toro affronterà sabato contro il Chievo, abbiamo deciso di sentire una voce vicina all'ambiente "avversario", in questo caso gialloblù. Abbiamo dunque contattato il collega Paolo Lora Lamia, direttore di tuttochievoverona.it

Ciao Paolo, come arriva il Chievo a questa gara?

Il Chievo arriva molto bene, è tornato a vincere contro il Cagliari dopo 5 turni che non succedeva. I ragazzi di Maran possono dunque contare su una buona condizione psicologica, con la consapevolezza che sarà una sfida aperta.

Il Chievo è una delle squadre che fatica di più fuori casa, mentre - al contrario - in casa il Toro vola.

Come spesso evidenzia Maran, i numeri non sono tutto: ad esempio ad Udine, quindi in trasferta, c’è stata la prestazione migliore dei clivensi, vincendo con una bella prova. Probabilmente è una questione episodica, e non di altro: il Chievo ha fatto sempre la sua partita in casa ed in trasferta, eccezion fatta a Crotone, dove c’è stata un approccio sbagliato. A Torino questo non accadrà.

Chi occorre tenero d'occhio nel Chievo?

Pellisier potrebbe avere grandi motivazioni per arrivare a quota 100 gol, non tanto per il nome dell’avversario ma per il suo obiettivo personale. Il Chievo ha diversi giocatori da tenere d’occhio: Birsa e Castro su tutti, il primo è un trequartista che dà tanta quantità e qualità sui calci piazzati, mentre Castro è un giocatore box to box. Se Birsa recupera sarà molto importante per l'andamento della gara, può essere la variabile.

Che cosa si teme del Toro? Qual è la percezione che si ha dei granata a Verona?

Il Toro a mio avviso è da temere per tutti gli 11, in questo periodo è facile parlare bene di Belotti, che è un centravanti che è partito benissimo e ha risonanza internazionale, ma non c'è solo lui. Il Chievo si troverà di fronte una squadra che non è solo Belotti, ma anche Iago, Ljajic e poi un gruppo che sostiene al meglio tutto il reparto offensivo. Ad inizio stagione, si pensava che il Toro potesse essere a sorpresa della stagione, e io personalmente lo penso tutt’ora, sta dimostrando di essere una squadra importante che merita il posto dov’è e che può puntare all'Europa.

Tra i tanti ex della partita, ce n'è uno che proprio un ex non è. Si tratta di Vittorio Parigini.

Parigini è stato preso perché si pensava che con le sue qualità indiscutibili potesse completare al meglio il reparto offensivo del Chievo. Solo Maran sa perché non sta giocando, visto che nessuno attaccante sta trovando continuità dal punto di vista realizzativo. Non mi stupirei, però, se proprio contro il Torino Maran scelga Parigini: si tratta di un tecnico che guarda tanto il lavoro settimanale e se il classe '96 si allena bene può essere che abbia spazio. Un po’ come fatto con Inglese lo scorso anno. Io non escluderei che Parigini possa avere una possibilità nelle prossime partite, e se ciò non dovesse accadere le pretendenti a gennaio non mancano, visto che le qualità del giocatore sono indubbie, come confermato dallo stesso Ventura che lo ha portato allo Stage.