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Martinez, alla ricerca di una nuova possibilità

Focus on / La punta venezuelana ha alle spalle errori pesanti, l'unica carta da giocarsi è quella del gol

Nikhil Jha

"I due errori davanti a Skorupski nel match Torino-Empoli, che i granata avrebbero poi perso 0-1, probabilmente ha segnato uno spartiacque profondo nella stagione - e, forse, nella carriera - di Josef Martinez, che per due volte ha fallito l'opportunità di svoltare una anno fin qui di magra.

"IL RAMMARICO - Nonostante la comprensibile e condivisa delusione per la doppia opportunità mancata, la punta venezuelana ha continuato la sua personale ricerca della felicità, nella speranza di scovare quella rete che possa riappacificarlo con il suo ruolo di attaccante e possa fargli tremare meno la gamba davanti all'estremo difensore avversario. Spesso, infatti, nei movimenti e nell'attitudine di Martinez in campo si nota la foga con cui il Vinotinto cerca di trovare lo spazio e la stoccata giusta, foga che talvolta però si rivela controproducente. Ecco che allora due scatti da centometrista vengono vanificati da una conclusione a lato di un soffio - come contro l'Empoli, appunto - oppure che un'incursione tra portiere e difensore si conclude con un nulla di fatto - come nella gara contro il Verona. Insomma, tante occasioni che, se sfruttate, avrebbero raccontato una stagione certamente diversa.

Martinez disperato dopo l'occasione fallita contro il Verona

"E ORA? - La posizione di Martinez, all'interno delle gerarchie di Ventura, è chiara: l'ex Young Boys si gioca con Maxi Lopez la possibilità di subentrare nella stragrande maggioranza dei casi a Belotti o ad Immobile, a seconda dell'evoluzione del match: spazi ristretti, dunque, da sfruttare il prima possibile, prima che la sfiducia completa non si abbatta sull'attaccante, da dentro e da fuori. Il venezuelano deve giocarsi la sua arma principale, la rapidità, contro le stanche difese avversarie, sperando di pescare un jolly magari anche sporco, ma vincente, che permetta, la volta successiva, di ritrovarsi davanti alla porta con una scossa di adrenalina, e non con un brivido di paura.