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Mazzarri fa un punto in più di Miha: il lavoro ha dato dei frutti

Approfondimento / Non sono parole, parlano i numeri: il toscano ha fatto un punto in più nel girone di ritorno, frutto di un buon lavoro

Gualtiero Lasala

"Il Torino ha vinto la partita contro la SPAL, ribaltando il risultato iniziale di 0-1 grazie alle reti di Belotti e De Silvestri: è stata una vittoria importante, in particolare per la dimostrazione di forza messa in campo dai giocatori granata di fronte ad uno svantaggio iniziale e per essere riusciti a portare a casa una vittoria nell'ultima gara casalinga di questa stagione. Andando però ad analizzare qualche dato numerico, si può notare come Mazzarri sia riuscito a fare meglio del suo predecessore Mihajlovic nel conto finale dei punti.

"MIHAJLOVIC - L'ex allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic, nel girone di andata di questo campionato, aveva messo insieme 25 punti, grazie 5 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte. Un bottino non troppo magro, che aveva spostato il Toro in decima posizione, soprattutto a causa di molti pareggi consecutivi (4 di fila) che costrinsero i granata lontano dall'Europa. Dopo il derby di Coppa Italia Mihajlovic venne allontanato dall'incarico, e arrivò Mazzarri.

"MAZZARRI - Il lavoro del tecnico di San Vincenzo è subito stato messo sotto la lente di ingrandimento: fin dalle prime partite ci si aspettava cambiamenti, vittorie e anche l'Europa. Nonostante l'obiettivo europeo sia stato mancato, Mazzarri è riuscito a battere i punti totalizzati da Mihajlovic nel girone di ritorno, nonostante i punti da gennaio a maggio pesino il doppio perché sono gli ultimi punti da mettere in cascina per assicurarsi il proprio obiettivo stagionale. L'allenatore toscano ha totalizzato - con una partita ancora da giocare - 26 punti, grazie a 7 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Ma non solo, perché se Mazzarri dovesse riuscire a vincere a Genova contro il Genoa, andrebbe a 54 punti in campionato, battendo i 53 dello scorso anno di Sinisa Mihajlovic.

"Oltre a questi dati numerici, c'è necessariamente da fare una riflessione. Questa volta i dati parlano chiaro, e il lavoro di Mazzarri è buono: nonostante sia arrivato in corsa, trovandosi con una squadra non sua, preparata in estate da un altro allenatore e con giocatori che lui non ha scelto, è riuscito comunque a fare meglio del suo predecessore, e quindi va evidenziato il progresso fatto dalla squadra. Questo, però, non vuol dire ancora molto: il prossimo anno Mazzarri dovrà affrontare una stagione intera e dimostrare che l'Europa si può ottenere davvero. E questa volta avrà a disposizione anche tutta l'estate...