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Miha cambia il Toro dall’interno: una nuova difesa per i vecchi problemi

Continua l'analisi di come il tecnico granata sta provando a migliorare la squadra al di là dei movimenti di mercato

Nikhil Jha

"Non solo mercato: il Torino continua a lavorare per migliorarsi sempre più in ogni aspetto del gioco, al di là dei movimenti della società che hanno regalato a Mihajlovic nuovi uomini e nuove opportunità tattiche. Il tecnico, ad ogni modo, plasma la sua squadra anche dall'interno, come abbiamo notato nello sviluppo dell'azione sulle catene laterali e della diversa protezione della difesa effettuata dal centrocampo e dai trequartisti.

"Oltre a ciò, non è un mistero, il Torino continua a lavorare sulle palle inattive, altro tallone d'Achille della scorsa stagione. I granata, infatti, per lunghi tratti di campionato hanno patito la fisicità e i centimetri avversari nella marcatura ad uomo. Così, nel corso della stagione, Moretti e compagni hanno iniziato gradualmente a passare alla marcatura a zona. Nelle ultime settimane, per ammissione dello stesso Mihajlovic, i granata evolvono ancora: "Abbiamo iniziato a marcare a zona. Ma durante il campionato sapremo cambiare: a volte marcheremo a zona, a volte a uomo, a volte in zona mista. Dovremo sorprendere gli avversari".

"Dinamismo e sorpresa dell'avversario, magari anche a partita in corso: una tattica che ha mostrato ancora le sue lacune (vedasi il gol del Trapani in Coppa Italia), ma che già attraverso Bologna e Sassuolo si sta perfezionando. Emblematico il match contro i neroverdi, quando, nonostante gli 11 corner subiti, mai la retroguardia granata ha dato l'impressione di andare in affanno. Che si tratti di un episodio particolarmente fortunato, o di una tendenza positiva a lungo termine, lo dirà soltanto il campo. Quel che è certo è che il Torino continua a lavorare, anche alla ricerca della giusta solidità in ogni situazione difensiva.