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Miha, l’esperienza insegna: e il Toro riunisce i quattro moschettieri del Genoa europeo

Falque, Rincon, Burdisso e Niang: compagni nel Grifone 2014/2015, che sul campo superò nella corsa al sesto posto la Sampdoria del serbo. Colui che, oggi, ha insistito per averli in granata...

Federico Bosio

"L'esperienza - si dice - è la virtù dei forti, e com'è noto a Sinisa Mihajlovic la veste del debole non calza propriamente a pennello: dopo una prima stagione di assestamento ed ambientamento nel corso della quale piantare le radici, il tecnico è quest'anno chiamato a far crescere e maturare il lavoro svolto sinora di modo da coglierne i frutti. A più di ventiquattro ore dal suono del gong conclusivo, la sessione di mercato e le operazioni inerenti in casa Torino sono già state ampiamente analizzate e valutate ed anche tornando sui medesimi argomenti a mente fredda e lucida, non può che arrivare la conferma: la rosa granata è da Europa League, ovvero è stata costruita per avere davvero le possibilità di competere per un piazzamento nelle posizione valide per la qualificazione in Coppa.

"Quel che è interessante è però osservare proprio le modalità attraverso le quali questa rosa è stata costruita, ovvero ragionare sulle operazioni di calciomercato che hanno visto il club granata protagonista: se si osserva l'elenco delle entrate, salta subito agli occhi un dettaglio assolutamente interessante e che non sembra essere a ben vedere per nulla frutto di casualità. Il Torino infatti sembra ad oggi possedere buona parte di quell'ossatura che costituiva pochi anni fa lo zoccolo duro, la colonna vertebrale, di un'altra formazione: il Genoa. Ed in particolare, i nominativi oggi all'ombra della Mole riconducono al Grifone targato 2014/2015. Destino? Un insieme di eventi fortuiti? La risposta, ribadiamo, non può che essere negativa.

"Tornando indietro con la memoria infatti, proprio quell'annata si era distinta per un avvincente e costante derby a distanza tra Genoa e Sampdoria per la conquista dell'ultimo piazzamento utile per l'Europa League: a spuntarla, i rossoblù di Gasperini che chiusero il campionato a quota 59, tre punti in più della Sampdoria guidata proprio da... Mihajlovic. Nella pratica, poi, sarebbe stata la compagine blucerchiata a festeggiare l'ingresso in Coppa per via della mancata licenza Uefa dei 'cugini', ma quel che conta ai fini di questo ragionamento è che sul campo un collettivo dimostrò di avere più motivazioni, più costanza, più 'fame', e trionfò il testa a testa con un notevole rush finale.

 Scatto di Chiara Brunero

"E proprio del gruppo dei vincitori, alcune pedine rappresentavano i perni assoluti: non soltanto quello Iago Falque che già nella scorsa estate è approdato in granata, ma anche Nicolas Burdisso, Tomas Rincon e - a partire da gennaio 2015 - M'Baye Niang. Il primo, come detto, era stato una delle prime richieste di Mihajlovic sin dallo scorso anno; nella sessione estiva appena conclusa invece il tecnico ha fortemente voluto che le altre tre pedine raggiungessero l'ex compagno all'ombra della Mole. L'obiettivo è l'Europa League: per centrarla, il tecnico ha deciso di riunire il cuore di quella formazione dalla quale, tre anni fa, era stato superato sul campo nell'inseguimento della medesima meta. Un pacchetto di giocatori che tra le fila del Grifone si erano dimostrati fondamentali e che, assolutamente non per caso, adesso si ritrovano con la maglia del Torino: per superare nuovamente, unitamente, la sfida.