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Mihajlovic presenta Benevento-Torino: “La società ha fatto il suo, ora tocca a noi”

Lorenzo Bonansea

 BOLOGNA, ITALY - AUGUST 20: Sinisa Mihajlovic head coach of Torino FC looks on at the end of the Serie A match between Bologna FC and Torino FC at Stadio Renato Dall'Ara on August 20, 2017 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Ancora il tecnico granata: "Pioggia a Benevento? Un campo pesante eventualmente ci penalizzerebbe, ma anche al Benevento piace giocare la palla. Se piove piove, non possiamo far nulla: l'importante è che si possa giocare"

Miha, poi, commenta alcuni spunti dei giornalisti, come quello relativo alla corsa (con il Toro squadra che corre di meno in campionato) e ai contrasti: "Anche io quando giocavo correvo poco. Il Toro la squadra corre di meno? Come dice Zeman, è importante sapere dove correre, perché se corri a caso non serve a niente. Parlando con Guardiola, mi diceva che Messi sta fermo ed è giusto così: per forza sta fermo, deve stare fermo un giocatore come Messi e aspettare che arrivi la palla. Non è importante quanto corri, ma con che intensità lo fai. Pochi contrasti? Ne abbiamo fatti meno perché chi fa i contrasti è chi non ha la palla. Comunque abbiamo giocatori che si sanno far rispettare in campo e che sanno mettere il piede quando serve. Non so se sia un dato preoccupante o meno, sinceramente non lo sapevo e non credo sia un dato importante. Finché abbiamo il pallone non possono farci gol, come diceva Boskov"

Infine, sul rinnovo: "Io non ho problemi, ci sono allenatori che pensano di perdere forza con la squadra se hanno il contratto in scadenza, ma non ho di questi problemi. I contratti si fanno sempre in due, non è una questione primaria per me: per me è importante che la squadra vinca, il nostro obiettivo è lottare per un posto in Europa e riuscire ad arrivarci. Il contratto non è mai stato un problema, quando sarà tempo si vedrà".

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