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Torino: la difesa a tre è un bunker e ora si prepara per CR7

Approfondimento / Prestazione sontuosa del reparto arretrato: Nkoulou 'annulla' Higuain, Suso e Chalanoglu non riescono a incidere

Nicolò Muggianu

Il "Toro" da trasferta ormai ha abituato a prestazioni sopra le aspettative. Ma giocare così, a San Siro, contro il Milan non è cosa da tutti i giorni. Una prestazione complessivamente positiva quella messa in atto dalla squadra di Walter Mazzarri; che ha creato in diversi frangenti i presupposti per passare il vantaggio, senza soffrire in maniera particolare i contrattacchi della squadra di Gattuso. Menzione particolare però va fatta al reparto difensivo: attento (a tratti perfetto) e mai in affanno contro i quattro giocatori offensivi del Milan.

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CONCENTRAZIONE - La parola chiave della sontuosa prestazione collettiva del reparto arretrato è probabilmente "concentrazione". Raramente in queste prime 15 partite stagionali si era vista tanta attenzione da parte di tutti e tre i giocatori che compongono la linea difensiva davanti a Sirigu. Se Nkoulou è ormai una certezza da più di un anno, c'è da sottolineare la solidità mentale con cui Izzo e Djidji hanno approcciato il match di San Siro. I numeri in trasferta del Torino, d'altronde, parlano da soli: 6 gol subiti nelle 8 trasferte stagionali, 16 complessivi in campionato. Due in meno di squadre come come Lazio e Milan, che precedono i granata in classifica.

SINGOLI - Numeri che sono frutto di un attento lavoro di squadra. Ecco allora perché Izzo ha ragione quando a fine partita dichiara: “Io migliore in campo? Grazie per queste belle parole, ma tutta la squadra merita complimenti”. Parole da leader per l'ex Genoa, alla migliore prestazione individuale a meno di una settimana dal derby della Mole. Se dalla sua parte Calhanoglu non riesce mai ad entrare in partita il merito è suo, così come sono da ricercare rispettivamente sotto le voci Nkoulou e Djidji le assenze ingiustificate di Higuain e Suso dalle parti dell'area di rigore del Torino. E non è un caso se l'unica occasione concessa dalla retroguardia granata (tiro da buona posizione fallito da Cutrone) sia scaturito da un rimpallo fortuito e non da un'azione manovrata.

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ESAME CR7 - Dopo aver superato a pieni voti la prova del 9 (quello rossonero, Higuain), adesso la difesa del Torino si prepara ad affrontare quello che sarà probabilmente l'esame più complicato dell'intero campionato: quello contro la Juventus di Cristiano Ronaldo. Il derby della Mole è alle porte e sabato prossimo Nkoulou & co. si troveranno davanti uno dei giocatori più forti al Mondo, capace di mettere a segno 10 gol e 6 assist nelle sue prime 15 partite in Serie A. Numeri da extraterrestre. Il bunker del Torino sarà in grado di reggere all'urto? Sicuramente non sarà facile, ma se verrà replicata in copia carbone la prestazione di San Siro di certo gli attaccanti della Juve non avranno vita facile. CR7 compreso.