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Milan-Torino 1-0, centrocampo stabile: manca ancora il guizzo decisivo

L'analisi / Il reparto mediano è compatto e propositivo, soprattutto sulla sinistra, ma serve qualcosa in più

Gualtiero Lasala

"La prestazione del Torino, sommariamente, non è stata insoddisfacente, ma ci sono senza ombra di dubbio dei punti da migliorare per la squadra di Ventura. Uno di questi può essere il centrocampo, che nella sfida contro il Milan è rimasto certamente compatto, aiutando la difesa a controllare le azioni d'attacco dei rossoneri. Anche in attacco si è visto di più il reparto mediano, con delle verticalizzazioni interessanti che hanno creato più di un grattacapo alla difesa di Mihajlovic.

"TANTA VOGLIA... - Da notare è sicuramente il piglio con il quale i centrocampisti del Torino hanno cominciato il match, partendo dagli esterni: Bruno Peres ha messo in mostra il suo repertorio migliore, tornando a livelli anche medio-alti, con delle discese sulla fascia molto interessanti, nonostante fosse sulla sinistra (una vota spostato sulla destra è riuscito a fare anche meglio). La stessa cosa non si può dire per Zappacosta, troppo contratto ed eccessivamente impreciso sui cross in area di rigore. Lodevoli i tre centrali nel reparto mediano per tre ragioni differenti: Vives per essere riuscito (in parte) a frenare l'avanzata del Milan, recuperando be 5 palloni nel match (ed un passaggio ad Immobile davvero mirabile); Baselli per la sua spensieratezza di inizio partita, con delle buone verticalizzazioni; infine Acquah, per il suo dinamismo e a sua voglia di mettersi in mostra, arrivando anche alla conclusione.

 Bruno Peres, leggermente in difficoltà a spingere sulla fascia sinistra

"...POCA CONCRETEZZA - Se da un lato è giusto "Dare a Cesare quel che è di Cesare", bisogna anche notare come quasi tutti i centrocampisti abbiano commeso degli errori importanti, che no vanno commessi. Partendo da Vives, alcuni interventi in prossimità dell'area di rigore si devono evitare, perché Honda ha quasi messo a segno un gol proprio su una punizione nata da un fallo dell'ex Lecce. Per quanto riguarda gli esterni, sono buone le prime impressioni di Peres, ma come sempre alcune carenze in copertura, che mettono in difficoltà la difesa granata. Zappacosta pensa troppo a difendere, senza incidere in fase offensiva. Infine, per Baselli e Acquah lo stesso appunto: giusto entrare in campo con molta voglia di fare, ma occorre anche continuità.