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Milan-Torino, i temi tattici: la partita si gioca sugli esterni

I temi tattici / Entrambe le squadre possono contare su esterni di qualità e talento, e la spinta dei terzini potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio...

Nicolò Muggianu

La testa del Torino, dopo l'ultimo pareggio conquistato a Reggio Emilia, sembra essere rivolta soltanto al Milan. I granata dell'ex Mihajlovic, infatti, affronteranno nei prossimi cinque giorni ben due volte la formazione allenata da Montella: prima domani in Coppa Italia e poi lunedì nella 20° giornata di Serie A. L'avvio del Toro in Coppa è stato fin ora netto con le vittorie casalinghe contro Pro Vercelli e Pisa in cui i granata hanno dilagato contro formazioni nettamente inferiori. Quello di domani però sarà il primo vero grande scoglio che la squadra dovrà superare per continuare a sognare il trofeo. Le due compagini, che possono contare su rose di assoluto livello, si daranno battaglia; ma andiamo ad analizzare più da vicino le possibili chiavi di lettura del match.

4-3-3 DIVERSI - Le idee tattiche dei due tecnici appaiono chiare: il 4-3-3 è il modulo preferito da entrambi. Mentre Mihajlovic, ha potuto già ottenere pezzi pregiati dal mercato, come l’arrivo di Iturbe che già scalpita per una maglia da titolare, Montella dovrà far affidamento sul solito undici, vista l’immobilità della società rossonera in sede di mercato. Nonostante lo schema sia a specchio, però, i due approcci alla partita potrebbero essere molto diversi. Il Milan è infatti molto più orientato, nelle idee del suo allenatore, a un 4-3-3 di possesso, attraverso il quale cercare di controllare pallone e gioco. I granata, invece, mettono insieme una squadra più versatile, in grado sia di giocare la palla sia di ripartire in velocità, puntando sugli out esterni o le vie centrali con le cavalcate di Belotti. Per i rossoneri potrebbe essere chiave la posizione che coprirà in campo il jolly Bonaventura, mentre, per i granata, la partita di domani sarà più che altro l'occasione per riscattarsi dopo il pareggio di Reggio Emilia e per far mettere nelle gambe minuti importanti ad alcuni giocatori.

ESTERNI - La partita potrebbe essere decisa proprio sugli out esterni. Entrambe le formazioni, infatti, possono contare su esterni di talento e terzini molto propensi a spingere anche in fase offensiva. Quest'ultimo aspetto, però, potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio per le due squadre. La frequente spinta dei terzini, infatti, se da un lato aumenta il potenziale offensivo delle due squadre, dall'altro le lascia scoperte in caso di ripartenza. Le due compagini dovranno dunque essere brave a trovare il giusto equilibrio senza lasciare scoperti i rispettivi reparti arretrati, già orfani di Castan e Romagnoli fermi ai box. In quella zona di campo l'egemonia dovrà essere presa in mano dai giocatori con più classe - Ljajic e Suso su tutti - che dovranno sfornare colpi di genio per sbloccare il match.

Il doppio confronto tra Milan e Torino è alle porte e la sensazione è che entrambe le gare saranno caratterizzate da grande equilibrio anche se di certo non mancheranno le emozioni. Le due squadre arrivano ai match con due umori differenti, è vero, ma entrambe le compagini sembrano determinate e vogliose di portare a casa il risultato senza regalare nulla all'avversario.