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Milan-Torino, le idee di Montella e il cuore di Mihajlovic: duello tra tecnici in parità

Il testa a testa / I rossoneri abili a sfruttare le sbandate difensive granata, il gruppo del serbo reagisce con grinta, ma non basta

Nikhil Jha

"Un testa a testa giocato su due piani diversi, quello tra Vincenzo Montella e Sinisa Mihajlovic a San Siro lo scorso pomeriggio. Il Milan, con un organico pressoché uguale a quello dell'anno scorso, ha potuto far valere la conoscenza reciproca e mettere al meglio in campo i precetti del tecnico Montella. I granata, invece, anche a causa della recente (recentissima) rivoluzione di mercato, non sono riusciti a proporre un'ordinata idea di gioco, provando a colmare questa lacuna con una prova di grande carattere, soprattutto quando si è trattato di provare a recuperare il risultato.

"Anche se in maniera non irresistibile, il Milan ha controllato bene la partita per oltre 70', sfruttando la maggiore qualità del centrocampo e lo scarso filtro della mediana granata, che spesso esponeva l'acerba retroguardia alle pericolose folate offensive di Niang e Bacca. Il Torino ha palesato ancora parecchie lacune, soprattutto nel dialogo tra i reparti: la squadra si è allungata molto presto, permettendo al centrocampo più tecnico del Milan di avere la meglio nel controllo dei tempi e degli spazi.

"I meriti del Torino, però, sono quelli di avere ripreso con personalità in mano la partita negli ultimi venti minuti, mettendo alle corde un Milan pericolosamente distratto e con la testa già alle docce, che ha sostanzialmente smesso di giocare considerando i tre punti in cassaforte. Qualcosa su cui riflettere per Montella, un punto di partenza per Mihajlovic, che quantomeno è riuscito a trasmettere il carattere tremendista alla sua squadra. Il tecnico serbo lo ha fatto con le parole ma anche con i fatti: il cambio Maxi Lopez-Vives al 12' della ripresa, quando si era ancora sul 2-1, è stato un gesto coraggioso che avrebbe potuto esporre la squadra a seri rischi e invece non ha sortito il suo effetto solo a causa di un rigore sbagliato all'ultimo secondo. Ecco perchè il duello tra tecnici tutto sommato finisce in parità: Montella ci mette il gioco e le idee, Mihajlovic il cuore e il coraggio. La fase tattica arriverà con il tempo, intanto il Torino, contro il Bologna, dovrà ripartire da qui.