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Milinkovic-Savic para per il futuro: è lui la mossa azzeccata del Torino

Milinkovic-Savic para per il futuro: è lui la mossa azzeccata del Torino

Focus On / Il portiere serbo ha conquistato tutti con il il rigore parato a Dzeko e la punizione contro il Carpi. La scelta di affiancargli un portiere d'esperienza come Sirigu sta ripagando

Marco Notaro

Vanja Milinkovic-Savic è stato uno dei più grandi protagonisti della partita di ieri tra Roma e Torino. Tanti interventi decisivi per lui ed una consapevolezza: il portiere visto ieri è un prospetto importante per il futuro e si rivela azzeccata la strategia che il club granata ha deciso di intraprendere con lui. Di colpo non appare più priva di senso la scelta di investire 2,6milioni di euro per prenderlo dal Lechia Danzica nello scorso gennaio. Alla prova dei fatti si può ritenere giusto anche anticipare il suo arrivo in Italia. Acquistato a gennaio, ma per la stagione successiva, Milinkovic è approdato al Toro lo scorso aprile, con mesi di anticipo rispetto a quello che avrebbe dovuto essere il naturale inizio della sua avventura in granata. L'obiettivo era quello di allenarsi con uno staff italiano, imparando metodologie, confrontandosi con portieri più affermati per sgrezzare le proprie qualità. Guardando quanto successo all'Olimpico, pare evidente che il Torino e Milinkovic siano riusciti nell'intento.

SPENSIERATEZZA -  Milinkovic-Savic è un classe 1997 ed ha un fisico portentoso: infatti, è il giocatore più alto della Serie A, con i suoi 202centimetri. Nonostante l'altezza, il portiere serbo riesce comunque ad essere agilissimo fra i pali come dimostrato ieri sul calcio di rigore tirato da Dzeko. Non si può infine non aggiungere qualcosa sulla sua tecnica, Vanja è anche bravissimo con i piedi: non solo la punizione calciata contro il Carpi è stata dimostrazione di una tecnica fuori dal comune, ma anche i perfetti lanci di ieri rafforzano questa convinzione. Gli scout granata hanno puntato sul fratello del laziale Sergej dopo averlo visto in campo negli Europei Under 19, con la sua squadra che arrivò terza nella competizione, ma soprattutto dopo la vittoria della Serbia in Under 20 nei mondiali di categoria. Il presidente Cairo ha avallato l'investimento, ribattezzandolo il "Donnarumma serbo". Appellativo che non appare più campato per aria, pur se i paragoni spesso lasciano il tempo che trovano.

PARA TUTTO - La prestazione di ieri di Milinkovic-Savic è stata mostruosa. Oltre al rigore parato a Dzeko - il terzo totale nella sua carriera - Vanja ha dovuto sporcarsi i guanti altre nove volte ieri, abbassando la saracinesca granata, bucata solo dalla rasoiata di Schick a cinque minuti dal termine della gara. Unico errore della sua gara l'uscita a vuoto, in occasione del palo colto di testa da Schick, per il resto Milinkovic ha parato tutto il parabile. Nel secondo tempo prima su El Shaarawy arrivato su un cross di Bruno Peres con l'estremo difensore granata che ha chiuso bene lo specchio della porta e si è opposto con il corpo al tentativo del Faraone non lasciandosi superare. Poco più tardi il serbo è riuscito ad esaltarsi con diverse grandi parate e una sfida nella sfida, quella contro Dzeko: è stato il portiere granata ad avere la meglio sia sul calcio di rigore parato con balzo felino, sia su un altro gran colpo di testa del bomber giallorosso. Tecnicamente e caratterialmente, siamo di fronte ad un portiere che ha doti. Ora il posto da titolare del Torino è ben occupato da Salvatore Sirigu, ma ci sono i presupposti perchè il futuro possa essere di Milinkovic-Savic.