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Moretti, da Valencia a Torino: l’apporto di chi mastica derby da sempre

Verso Torino-Juventus / 9 le stracittadine giocate finora del centrale difensivo, a caccia del suo primo successo in carriera contro i...

Nicolò Minella

  Emiliano Moretti è uno degli uomini più attesi del prossimo Derby della Mole: non solo perché punto fermo della retroguardia granata, ma anche per quell'esperienza acquisita negli anni che può indubbiamente permettergli di essere un elemento chiave nella delicatissima stracittadina in programma fra due giorni.    UOMO DA DERBY - Quasi trentaquattrenne, il centrale difensivo del Toro è un veterano del nostro calcio ormai, un giocatore con molte partite di livello e numerosi derby alle spalle. Tale bagaglio lo rende di fatto un vero e proprio veterano su cui i granata, specie in un incontro come quello con la Juventus, possono e devono fare affidamento.   A VALENCIA E GENOVA - Sono complessivamente 9 i derby giocati da Moretti con le maglie di Valencia, Genoa e Torino. Il primo di questi risale ad un Valencia-Levante 2-1 dell'8 gennaio 2005 targato Mista-Baraja. Sempre tra le fila degli spagnoli, il granata scende in campo per tutti i 90 minuti di un'altra stracittadina datata gennaio 2008, terminata con un pareggio a reti inviolate. Giunto al Genoa nell'estate 2009, il primo Derby della Lanterna è da incorniciare: un secco 3 a 0 ai blucerchiati grazie agli squilli di Milanetto, Rossi e Palladino. È però nella sfida di ritorno dello stesso campionato che il difensore incapperà nella sua prima sconfitta in una stracittadina: punito da una rete di Cassano nel primo tempo, il Grifone esce sconfitto da Marassi. Non più esaltante il bilancio della stagione 2012-13, con i doriani capaci di imporsi all'andata per 3 a 1 e di pareggiare l'iniziale vantaggio rossoblù di Matuzalem nella sfida di ritorno.    BILANCIO DA INCUBO AL TORO: É TEMPO DI RIVINCITE - Arriviamo ora alla sua avventura al Toro, positiva sotto molti punti di vista, ma da incubo per quanto concerne il derby (3 sconfitte in altrettanti confronti). Insomma, sebbene il bilancio nelle stracittadine giocate finora non sia dei più invidiabili (appena 2 vittorie a fronte di 2 segni x e 5 sconfitte), sono soprattutto partite come quelle di dopodomani ad aver reso Moretti il giocatore che è ora.    Con la Juventus, quindi, sarà tempo di rivincite anche per lui (che non ha mai vinto contro i bianconeri in carriera): un lampante esempio di serietà e professionalità che se da una parte non vanta una tradizione favorevole nei derby, dall'altra ha tutte le carte in regola per diventare uno dei principali artefici di un'impresa che il popolo granata attende da troppo tempo.