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Movimento Consumatori: “Diffidato il Torino. Clausole vessatorie sugli abbonamenti”

Nel caso in cui le clausole non venissero tolte la diffida diventerà azione giudiziari

Redazione Toro News

"Il Torino è stato diffidato dal Movimento Consumatori per clausole vessatorie nella condizioni degli abbonamenti. Lo ha annunciato la stessa associazione con una nota sul proprio sito ufficiale. La campagna per la stagione 2018-19 non è ancora partita, il riferimento è all'anno scorso.  Si tratta di clausole che vanno a sfavore del consumatore.

"Il club granata, in vista della prossima campagna, non deve inserire le clausole incriminate, altrimenti il Movimento Consumatori trasformerà la diffida in azione giudiziaria. Di seguito il comunicato:

"Movimento Consumatori ha inviato diffide alle società di calcio Roma, Lazio, Atalanta, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Novara, Pro Vercelli, Palermo, Napoli e Bologna.

Da un’analisi delle condizioni di abbonamento (stagione 2017/2018 e, se già pubblicate, stagione 2018/2019) sono state infatti rinvenute clausole vessatorie in contrasto con il Codice del consumo.

Il monitoraggio è successivo all’avvio di un’azione giudiziaria, in corso presso il tribunale di Torino, nei confronti della Juventus, a seguito del mancato rimborso ai tifosi della curva della quota di abbonamento della partita Juventus – Genoa del 21 gennaio 2018, chiusa a seguito di un provvedimento della Giustizia sportiva. 

I profili di illegittimità riscontrati nelle condizioni di abbonamento degli 11 club di Serie A, B, C sono principalmente riferibili a esclusioni o limitazioni dei rimborsi e del risarcimento del danno, in caso di disputa di partite a porte chiuse, squalifiche o chiusure di settori dello stadio. Talvolta addirittura anche quando la società stessa è responsabile dei fatti che hanno determinato il mancato accesso allo stadio per il tifoso.

“La nostra azione nasce dall’esigenza di tutelare i tifosi-consumatori” - spiega Marco Gagliardi del servizio legale di MC - che sostengono già ingenti costi per l’acquisto degli abbonamenti e per le trasferte e hanno diritto al pieno rispetto di quanto previsto dal Codice del consumo. Auspichiamo che le società vadano incontro ai propri tifosi, che costituiscono non solo un ‘asset' delle società calcistiche, ma il 'dodicesimo giocatore' e una ricchezza per il calcio italiano”. 

http://www.toronews.net/calcio-mercato/obi-celta-vigo-il-torino-progetta-la-plusvalenza-il-punto/

L’Associazione ha chiesto alle società di provvedere immediatamente alla rimozione delle clausole vessatorie dagli abbonamenti. In caso non provvedano, le diffide si trasformeranno in azioni giudiziarie inibitorie.