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Napoli-Torino, la difesa granata: Bovo sbanda, Peres a corrente alternata

Cesare Bovo, un leader silenzioso che ha recitato bene la sua parte nel match di Udine

Napoli-Torino / L'analisi della retroguardia del Toro al San Paolo

Redazione Toro News

"Come di consueto nel day after di un match, andiamo ad analizzare reparto per reparto della squadra granata, per cercare di capire ciò che ha funzionato, e ciò che invece è assolutamente migliorabile.

"TRIO CENTRALE - Il Napoli è probabilmente la squadra che offre il miglior calcio del campionato, soprattutto dal punto di vista offensivo. Non era una giornata facile per i difensori granata, che tatticamente hanno rispettato appieno ciò che è stato chiesto da Ventura, mantenendosi compatti. Dal punto di vista dei singoli, grande, grandissima prova di Kamil Glik, che è riuscito a fermare a più ripresa un devastante Higuain. Meno bene, invece Moretti e Bovo: il primo se l’è cavata con alterne fortune, mentre il secondo è parso in debito di ossigeno e di fosforo sbagliando oltre alle lettura difensive, anche un numero discreto di lanci.

 Kamil Glik ieri sera ha compensato alle indecisioni di Bovo e Moretti

"FASCE - Nel 3-5-2 - e ancora di più in questo genere di partite - risultano determinanti le spinte sulle fasce. Bruno Peres e Molinaro sono stati sufficienti per larghi tratti della partita, con il primo protagonista in occasione del rigore, e con il secondo capace di disegnare il cross al bacio per l’inzuppata di Quagliarella, sapientementeintercettata da un ottimo Reina. Tuttavia, sia in fase difensiva, sia in fase offensiva, i due hanno viaggiato a corrente alterna, dando poca continuità - anche grazie ad un centrocampo tutt’altro che perfetto - all’azione della squadra. Il cambio di Zappacosta dà nuovo ossigeno, ma forse Peres andava tenuto dentro…