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Napoli-Torino, Sarri: “Nel primo tempo potevamo dilagare. Il mercato? Il club sa cosa penso”

Post partita / Il tecnico degli azzurri commenta così la sfida da poco terminata al San Paolo contro i granata: "Meglio nel primo che ne secondo tempo. Espulsione? Se l'arbitro ha deciso così, io non entro nel merito".

Redazione Toro News

Il tecnico del Napoli Sarri commenta così la sfida da poco terminata al San Paolo tra Napoli e Torino: "Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, poi siamo calati fisicamente nella ripresa ma questo è dovuto al fatto dei carichi di allenamento che abbiamo fatto ultimamente. Il calo era preventivabile ma il lavoro che abbiamo fatto durante la pausa era inevitabile, dopo un carico del genere la squadra è ovvio che ne risenta per due partite ma poi si ritorna ad essere quelli di prima. Insigne in Nazionale? Deciderà Conte, io sono contento di quello che il ragazzo sta facendo ma non interferisco con le scelte del Comissario Tecnico. Espulsione? Sono uscito dall'area tecnica ma con educazione, l'arbitro deve gestire la partita e se lui l'ha ritenuto opportuno penso sia giusto così". 

"“Mi sarebbe piaciuto vedere più cattiveria nel chiudere la partita. Abbiamo fatto un grande primo tempo, finito casualmente con solo una rete di vantaggio. Poi nella seconda frazione abbiamo accusato un calo fisico. Abbiamo gestito, senza però cercare di chiudere la partita: è l’unica cosa che non mi è piaciuta. Abbiamo rischiato di pareggiare una partita che dovevamo chiudere prima”.

"Sarri continua: “Abbiamo provato per tutta la settimana gli inserimenti degli attaccanti esterni e si sono visti i risultati. Quando vedo reti come quella di Insigne, penso che alla lunga il lavoro quotidiano paga”.

"Infine, Sarri viene pungolato sul calciomercato: “Ventura dice che abbiamo una rosa meno fornita delle altre che stanno in testa? Gabbiadini è fuori da due mesi e dobbiamo recuperarlo. Abbiamo qualche ragazzo in crescita, poi c’è il calciomercato, che per me dovrebbe durare 48 ore visto che la maggior parte dei trasferimenti viene conclusa negli ultimi due giorni… Chi può arrivare? Il Presidente non mi deve dare rassicurazioni. Dovrei essere io a tenere tranquillo lui… Col Direttore Sportivo c’è un confronto quotidiano e lui sa benissimo quali sono le mie idee”.