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Niang, cuore e corsa: almeno ci prova, Mazzarri ripartirà da lui

Focus on / Nel derby il senegalese, entrato nella ripresa, è tra i pochi granata a dimostrare la voglia di mettere in difficoltà la Juventus

Marco Notaro

"Smaltita la delusione della sconfitta nel Derby della Mole è tempo di bilanci per Walter Mazzarri. Il 4-5-1 ideato per imbrigliare la Juventus, non ha funzionato molto soprattutto a causa delle difficoltà offensive che il Toro ha incontrato. Troppa distanza tra il reparto dei centrocampisti e Belotti, lasciato troppo solo contro il muro bianconero. Per sopperire a queste mancanze, il tecnico livornese aveva deciso di buttare nella mischia anche Niang, il cui ingresso ha comunque dato buoni frutti.

"PIÙ RUOLI - Appena entrato in campo il senegalese si piazza sulla sinistra cercando di creare qualche grattacapo alla granitica difesa juventina: uno dei pochi granata a dimostrare nei fatti la voglia di creare problemi alla Juventus. Offre uno sfogo alla manovra lenta del Toro e inverte diverse volte il proprio ruolo con Belotti cercando di non dare punti di riferimento ai difensori bianconeri. Trova anche qualche accelerazione vincente: con una di queste, fa ammonire il diretto avversario, De Sciglio. Prova continui tagli verso il centro, consentendo al Gallo di allargarsi a sinistra per provare ad attaccare i palloni che arrivavano sul secondo palo. Niang ha già dimostrato in questo campionato di essere un attaccante molto versatile capace di svolgere al meglio sia il ruolo di punta centrale, sia il ruolo di ala. Certo, la prima parte di stagione è stata per lui negativa, ma ad oggi l'ex Milan sembra poter essere uno degli uomini irrinunciabili dell'attacco di Mazzarri. Le sue ultime gare hanno mostrato che il giocatore sta attraversando un buon momento di forma. La mossa del tecnico di inserirlo nel secondo tempo è stata giusta e, per quanto visto, viene da pensare che Niang sia uno di quei giocatori su cui fare affidamento.

IL RISCATTO FINALE - Niang deve giustificare sul campo i 15 milioni spesi dal Torino per lui e per farlo questo finale di stagione potrà essere decisivo. Le prossime due gare sono un banco di prova importantissimo per le ambizioni e i sogni granata; Hellas VeronaCrotone sono due squadre che lottano per la salvezza e che saranno sicuramente affamate di punti, ma il Toro non può più fermarsi se vuole cercare di agganciare quel settimo posto che significherebbe l'Europa League, soprattutto ora che il Milan sembra essere tornato su ottimi livelli di calcio. Niang è perciò chiamato ad un gran finale di stagione, perché per essere l'acquisto più costoso dell'era Cairo, non può assolutamente bastare il bottino di 3 gol e un assist in 20 partite. Tuttavia, il rendimento del senegalese è cresciuto tantissimo negli ultimi due mesi ed è uno dei pupilli di Mazzarri sin dai tempi del Watford. I tifosi, ultimamente, hanno iniziato a credere in lui e nelle sue potenzialità ed ora tocca proprio al numero 11 granata dimostrare a tutti la sua bravura sul campo.