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Spal-Torino 2-2, Niang flop: ennesima chance buttata, è ora di cambiare

A Ferrara, il classe '94 gioca un'ora abbondante di scarso livello: ad un passo dal giro di boa, gli alibi stanno a zero...

Lorenzo Bonansea

"Poteva e doveva essere, quella di ieri, la partita di M'Baye Niang. L'avversario era abbordabile, e l'infortunio di Ljajic lanciava di fatto il franco-senegalese (un'altra volta) come possibile uomo in più per un Torino "orfano" del talento del fantasista serbo. Ma niente: impiegato da titolare a Ferrara contro la Spal, l'attaccante ex Milan ha fatto se possibile un ulteriore passo indietro (il "passo del gambero" citato da Miha) rispetto alla sfida contro la Roma - dove sì non aveva brillato, ma si era dimostrato leggermente più voglioso in campo. Invece, Niang è incappato un'altra volta in una prestazione povera dal punto di vista tecnico e soprattutto caratteriale. 

"E gli alibi, adesso, stanno pressoché a zero. Il classe '94 ha avuto diverse occasioni per mettersi in mostra, con Miha che gli ha dato fiducia sin dalla prima parte di stagione. Contro la Spal è arrivata l'ennesima prestazione anonima in un momento nel quale gli si chiedeva di fare la differenza: per la situazione in granata e per le caratteristiche intrinseche alla partita. Il copione, però, non è cambiato. In assoluto, Niang non ha mai risposto alla fiducia di Mihajlovic con prestazioni all'altezza - e adesso pare giusto che il Torino faccia quello che è più conveniente prima di tutto alla squadra: cambi qualcosa, almeno finché Niang non si dimostrerà nelle condizioni di poter rendere per quello che è stato pagato. E' il momento, insomma, nel quale deve essere data a tutti l'opportunità di rilanciarsi con continuità. Può essere quindi il momento di Alejandro Berenguer e Lucas Boyé.

"Lo spagnolo, per altro, arriva da un'ottima prestazione contro la Roma da subentrato (con tanto di assist) e due settimane fa contro la Lazio ha dimostrato di poter essere un giocatore potenzialmente decisivo per le sorti di una partita. Nel "comune" nome della meritocrazia, sarebbe lui il più meritevole nella lizza die possibili titolari del prossimo impegno. Oppure Boyé, il meno impiegato nelle rotazioni - mai titolare in questa stagione.

"Posto che la colpa per la figuraccia di ieri non può essere imputata ad un solo giocatore, rimane inopinabile che Niang abbia esaurito le cartucce, e che se la meritocrazia esiste allora è giusto che Miha, prima di concedere un'altra opportunità al franco-senegalese, dia alle "riserve" la possibilità di mettersi in luce. Per chiarezza, e per il bene del Toro.