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Niang, voto 4.5: l’investimento più caro è una grande delusione

Il Pagellone / L'attaccante senegalese delude le aspettative: in estate era arrivato come colpo di mercato, si è rivelato poco incisivo e fuori dal gioco

Gualtiero Lasala

"Fine della stagione, tempo di bilanci: è il momento del tradizionale pagellone di fine anno. Giudicheremo l’annata di ogni giocatore del Torino tenendo conto del rendimento in campo, delle aspettative e del contesto intorno a lui. Per i lettori è sempre a disposizione lo spazio dei commenti per “giudicare” i nostri giudizi.

"M'Baye Niang, arrivato al Torino l'ultimo giorno di mercato della sessione estiva dello scorso anno, è stato l'investimento più caro dell'era Cairo, avendo speso una cifra che gravitava intorno ai 15 milioni di euro per strapparlo al Milan. Le aspettative sul giocatore ghanese erano molto alte: appena arrivato, Mihajlovic non ha esitato un momento e lo ha subito schierato in campo, essendo un giocatore che il tecnico serbo desiderava da tempo - lo allenò ai tempi del Milan. Ad inizio stagione, le attenuanti per le prestazioni (ampiamente) sottotono c'erano: poteva avere difficoltà nell'entrare nei meccanismi di una nuova squadra, non aveva una perfetta condizione fisica. Ma, trascorsi i mesi, le attenuanti si sono consumate.

"DELUSIONE - Provato in due ruoli, ala sinistra e attaccante centrale, con Mihajlovic non riusciva ad ingranare: il suo primo gol in granata è arrivato nella sciagurata partita contro l'Hellas Verona in casa, nella quale il Torino perse Belotti per infortunio e si fece rimontare due gol in due minuti. Da quel momento si pensava, però, di aver trovato un attaccante che potesse sostituire Belotti, ma dopo quella gara - con Mihajlovic alla guida - non ha mai più segnato, attirandosi le ire della piazza, che vedeva un giocatore poco convinto in mezzo al campo.

"ILLUSIONE - C'è stato un periodo anche abbastanza illusorio, nel quale era in forma e ha dato l'idea di poter trovare il gol con continuità: dopo l'arrivo di Mazzarri in panchina, alla prima partita - contro il Bologna - è andato a segno. E poi ancora contro il Benevento, arrivando ad un bottino di due gol in tre partite. Ma la sua parabola è stata discendente, ancora una volta: dopo alcune gare a secco, è tornato al gol, ancora contro il Verona, illudendo il Toro di poter rimontare una partita che invece finì malissimo, con una sconfitta incredibile. Da quella partita di fine febbraio, Niang è completamente sparito dai radar. Dalla sua stagione ci si aspettava molto, molto di più: un grande peccato.

#CAMPIONATOCOPPA ITALIA
Presenze263
Minuti giocati1538′207′
Gol40
Assist12
Cartellini gialli51
Cartellini rossi00
VOTO4.5