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Nicola Ventola: ”Toro, avrei voluto darti di più”

Nicola Ventola: ”Toro, avrei voluto darti di più”

Il doppio ex di Atalanta – Toro è un attaccante dalla grande tecnica e dall’ottimo fiuto per il gol.Dopo aver fatto molto bene con la maglia nerazzurra, conquistando anche una promozione nel 2006, Nicola Ventola approda a Torino per due...

Roberto Maccario

Il doppio ex di Atalanta – Toro è un attaccante dalla grande tecnica e dall’ottimo fiuto per il gol.

Dopo aver fatto molto bene con la maglia nerazzurra, conquistando anche una promozione nel 2006, Nicola Ventola approda a Torino per due stagioni, dal 2007 al 2009, terminando la sua avventura con una triste retrocessione in serie B.

Ciao Nicola, Atalanta – Torino per te non è mai una partita come le altre, giusto?

Assolutamente no: è sempre una gara particolare, tra due squadre che mi sono rimaste nel cuore. Ho vissuto tra Bergamo e Torino cinque anni della mia vita e quasi metà della mia carriera; nell’Atalanta ho segnato di più ma ho amato entrambe le piazze, sia per il blasone calcistico che per la bellezza delle città.

Due piazze molto calde, passionali ed esigenti, non trovi?

Sì, due tifoserie sanguigne. Forse il Toro ha qualcosa in più a livello di storia ma l’ambiente è molto simile.

Proprio in un Torino – Atalanta giocato al Delle Alpi nel campionato di serie B 2005/2006 mettesti a segno una doppietta, siglando anche una splendida rete di tacco, ricordi?

Certo: mi procurai un rigore e lo segnai, oltre a quel favoloso gol di tacco che probabilmente fece innamorare il presidente Cairo. Poi venni espulso e ricordo che il match finì 2-2 grazie al penalty di Rosina.

Qualche rimpianto per la tua avventura in granata?

Molti, perché avrei voluto dare di più al Toro: cominciai bene segnando in Coppa Italia e in campionato contro la Reggina dopo una grande prestazione, poi mi infortunai e le cose peggiorarono. Probabilmente il Toro pensa più da grande rispetto all’Atalanta: ha maggiori disponibilità economiche e quindi può permettersi di cambiare più facilmente, non aspettando un giocatore che rende meno del previsto.

Che partita ti aspetti domenica?

Una gara giocata a viso aperto, equilibrata e ricca di gol. Ho avuto Colantuono come mister e conosco le sue qualità, mentre pur non avendo mai avuto a che fare con Ventura amo le sue squadre: il tecnico genovese ha saputo dare al Toro un’identità e anche quest’anno l’ha fatto partire con il piede giusto.

Roberto Maccario