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Pagano c’é, Gabio e Iunco già scalpitano

Un piccolo regalo di compleanno: a Nicolò Sperotto, nel giorno in cui ha compiuto 19 anni, Franco Lerda ha donato una giornata con la prima squadra. Il giovane terzino si é allenato con i grandi, ieri, e con lui c'erano anche i...

Redazione Toro News

Un piccolo regalo di compleanno: a Nicolò Sperotto, nel giorno in cui ha compiuto 19 anni, Franco Lerda ha donato una giornata con la prima squadra. Il giovane terzino si é allenato con i grandi, ieri, e con lui c'erano anche i compagni di Primavera già convocati per Ascoli: Scaglia, Comi, e quel Miello che, a dispetto delle tante chiamate ricevute proprio dallo stesso Comi, ha “sorpassato” tutti ottenendo il debutto in prima squadra che gli altri, per ora, sognano.Sognano, ma potrebbero ottenere presto. Se davvero mister Lerda é cambiato -sotto alcuni aspetti- nei 10 giorni lontano dalla Sisport, per quanto a tutti sembri poco credibile che il tecnico possa aver compreso tante cose in un lasso di tempo tanto breve, sicuramente lo é nell'atteggiamento verso le giovanili; “consigliato” dalla dirigenza (da Cairo in particolare) a mettere da parte ruggini e borbottii, e ad abbracciare i ragazzi che potesse ritenere interessanti pensando solo al bene della squadra, ecco che si osserva una maggiore attenzione dell'allenatore per i baby, che osserva, valuta, e chiama. Ecco perché anche Scaglia, Comi e poi chissà Taraschi, Panepinto etc possono sognare un debutto.Tornando alla prima squadra, comunque, Sperotto é con i grandi anche e soprattutto per la perdurante indisponibilità di Garofalo; per quanto Zavagno si stia ben comportando, é logico procurarsi un'alternativa. In mezzo al campo, salterà ancora almeno due partite Daniele De Vezze, e in questo caso si spera di poter rivedere il Budel grintoso e determinato apparso ad Ascoli. Ancora out Sgrigna, si é però rivisto Pagano, ripresosi dalla tonsillite e dunque candidato alla corsia occupata, sabato, da D'Ambrosio; dietro, scalpitano due giocatori che sono entrambi in ripresa ma con percorsi diversi: Gabionetta, che pian piano ritrova la forma, e Iunco, tornato dopo i ripetuti guai fisici.

(foto M.Dreosti)