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Palermo-Torino 1-3: anche a sinistra, il solito Bruno Peres

Focus On / Il laterale brasiliano non ha ancora assimilato la fase difensiva. Ma le sue accelerazioni sono del tutto imprescindibili

Gianluca Sartori

"Bruno Peres paga errori di disattenzione che vanno a inficiare, nel giudizio finale, i suoi grandi spunti in fase di spinta. Dopo due minuti, in Palermo-Torino si è malamente perso Morganella, facendosi attrarre dal pallone senza guardare l’avversario che si infilava alle sue spalle. Il terzino svizzero ha poi potuto effettuare il cross rasoterra che è diventato l’assist buono per Gilardino.

"ALTRA PARTITA A DUE FACCE - Il brasiliano si è poi riscattato, con la sua specialità: l’uno contro uno seguito dal cross. Il raddoppio granata è stato infatti originato da un’iniziativa dell’esterno brasiliano, che ha saltato Hiljemark con facilità irrisoria e poi effettuato un ottimo traversone tra linea difensiva e portiere, che Gonzalez ha deviato alla disperata pur di evitare la “sentenza” di Immobile a due passi dal goal. Ormai tutti hanno ben chiaro che giocatore sia Peres: un elemento in grado di fare la differenza come pochi quando spinge, ma la cui mancata evoluzione in fase di copertura è preoccupante.

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"LE CONTROMISURE - In attesa di vederlo finalmente migliorare (se ne sarà in grado: a questo punto è lecito dubitarne) nella lettura difensiva, Ventura e gli altri giocatori dovrebbero trovare il modo di predisporre coperture preventive da parte di altri compagni dal punto di vista tattico. Il resto della squadra trovi  i meccanismi che possano tappare le falle lasciate dal brasiliano, perché – in una squadra con un tasso di fantasia non certo elevatissimo – la qualità che mette quando punto l’uomo resta imprescindibile. Nel frattempo, Ventura sta sperimentando di buon grado il brasiliano sulla fascia sinistra, per supplire alla non grande condizione di Molinaro e Avelar. Almeno su questo, il brasiliano si sta certamente completando.