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Palermo-Torino: Bruno Peres coglie l’attimo, Silva può migliorare

Palermo-Torino 2-2 / Ecco un'analisi del reparto difensivo granata nella gara contro i rosanero: sempre solidi Glik e Bovo, bene anche Molinaro e Peres, mentre Gaston...

Redazione Toro News

"Archiviato il pareggio di Palermo, è tempo di passare il rassegna i reparti della squadra granata, per cercare di capire cosa ha funzionato, e cosa invece non è andato per il verso giusto nella sfida contro i rosanero. Il primo reparto è la difesa: sufficienza piena alla maggior parte degli interpreti, con però qualche piccola eccezione.

"BOVO-GLIK - Cesare Bovo, da uomo di esperienza quale è, non ha disatteso le aspettative su di lui, e la gara del numero 5 granata è stata molto diligente. Qualche forzatura di troppo soprattutto nel primo tempo, quando i granata parevano troppo compassati e a lui è toccato d'impostare, non sempre con eccellenti risultati. Tuttavia, nessuna sbavatura in difesa, dove si conferma uno dei pilastri. Altra gara molto positiva - ma non è una notizia - per Kamil Glik: il capitano risponde pronto quando chiamato in causa e guida con la consueta sicurezza il reparto difensivo, facendosi sorprendere solo nell'occasionee della traversa di Andelkovic, che prende molto bene il tempo al centrale polacco.

"PERES-MOLINARO - Bruno Peres segna il suo terzo gol al Torino e lo fa in maniera diversa rispetto ai precedenti: la rete del braisliano, infatti, è da vero opportunista, avventandosi sul tiro svincolato da Quagliarella da vero rapace da area di rigore, un aspetto del laterale destro che ancora non conoscevamo. Per tutta la partita ingaggia un interessante duello con Lazaar da cui esce vincitore. Gara diligente anche per Molinaro: il numero 3 granata non sfigura, creando non pochi grattacapi a Rispoli e cercando - per quanto può - di aiutare in fase difensiva Silva, con il quale però condivide le responsabilità (da attribuire - comunque- massimamente al classe '94) sul gol di Rigoni.

"GASTON SILVA - Non sfigura in una partita estremamente delicata come quella del Barbera, e con un cliente scomodissimo come Dybala non è cosa da tutti. Tuttavia il classe '94 ha grandissimi margini di miglioramento, soprattutto in fase di marcatura, dove dimostra un'altra volta di non essersi ancora ambientato del tutto nei meccanismi della difesa a tre. Sul gol di Rigoni, infatti, le maggiori responsabilità sono sue, poiché s'imbabola fissando il pallone scagliato da Lazaar, non curandosi del taglio del mediano rosanero alle sue spalle, che può così infilare tutto solo Padelli.