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Pallavicini: “Nel derby, mi aspetto un grande Quagliarella”

L’ex granata prevede un 1-0 per il Toro ma avverte: “Quei due punti buttati contro il Genoa pesano, adesso contro Juventus e Inter non si può più sbagliare”

Manolo Chirico

"In vista della supersfida di domani tra Juventus e Torino abbiamo sentito cosa ne pensa sul Derby della Mole e sulla situazione attuale del Torino Beppe Pallavicini, ex calciatore granata, facente parte della rosa che vinse nella stagione 1975-76 lo scudetto.

"Beppe cosa ne pensi del rendimento del Toro nelle ultime giornate?

"Nelle ultime prestazioni del Toro ho visto pochissima concentrazione e attenzione in difesa, ed è stato un peccato perché sono stati lasciati per strada dei punti importanti. Alcuni dei giocatori al momento purtroppo non sono al 100%, ci sono stati tanti infortuni e si sono trovati a giocare sempre gli stessi giocatori. Bovo ad esempio ha commesso degli errori nelle ultime giornate. D’altra parte però meno male che c’è lui, perché le assenze sono tante e senza di lui la situazione sarebbe ancora più critica. Il problema credo che sia una rosa un po’ corta. Anche Padelli nelle ultime gare ha deluso e deve migliorare.

"Da cosa è dipeso questo calo secondo te?

"Sono mancati due o tre giocatori fondamentali nell’equilibrio della squadra e questo ha creato dei problemi. Maksimovic ad esempio si è infortunato subito: lui è uno dei pilastri di questa squadra, uno dei giocatori di maggior talento e la sua assenza ha complicato sicuramente i piani. Lo stesso discorso vale per l’assenza di Baselli: nelle prime 4 o 5 giornate in partica ha segnato sempre, in ogni partita. Poi si è fatto male e ha dovuto saltare qualche gara, ed è ovvio che un infortunio di un giocatore così importante è difficile da assorbire per la squadra. Se quest’anno la difesa ha preso 6 gol nelle ultime due uscite e in generale ha incassato 15 gol in 10 partite, quando invece l’anno scorso era tra le migliori difese del campionato, è evidente che ci sono dei problemi.

"I granata comunque non sono messi male in classifica

"La classifica del Toro dopo le prime giornate era ottima, in queste ultime gare è mancata la convinzione nei propri mezzi. Ma questo in realtà si vedeva sin da quando i granata erano secondi dopo le prime partite. E’ un po’ come nella vita, ti devi porre obiettivi alti, cercare di mirare sempre al risultato più grande. Altrimenti se punti solo ad accontentarti il rischio è che poi scivoli ancora più in basso perché ti mancano gli stimoli. I due punti persi malamente nel finale di partita contro il Genoa sono molto pesanti per la classifica. Adesso infatti arrivano Juventus e Inter e si tratta di due partite nelle quali sulla carta questo Toro può fare 6 punti, ma dalle quali al tempo stesso c’è anche la possibilità, per diversi motivi, di uscire con 0 punti perché sono due gare molto difficili. Se si fosse vinto col Genoa, risultato che come si è visto era alla portata, ci si sarebbe anche potuto ‘permettere’ di perdere una di queste due super-sfide. Adesso invece guardando la classifica sarebbe un problema lasciare per strada altri punti. E’ vero, 15 punti dopo 10 giornate non sono pochi, ma bisogna anche vedere le partite perse contro quali squadre le si sono perse. Con tutto il rispetto, non si può perdere contro il Carpi! Si può avere una squadra forte, ma non sempre basta. Ricordiamoci ad esempio il Toro dell’epoca Ciminelli che cercava di allestire squadre da Coppa Uefa e poi retrocedeva. Se hai una squadra forte ma manca la determinazione è un problema. Bisogna essere determinati non solo i casa, ma anche in trasferta e le partite bisogna giocarle per vincere non solo per fare un punticino.

"Concentriamoci ora sul derby. Rispetto all’ultima stracittadina mancano due protagonisti che sono stati venduti in estate: Pirlo ha lasciato la Juve e Darmian il Toro, chi ha perso di più?

"Juventus e Torino hanno perso entrambe molto senza Pirlo e Darmian. Zappacosta però, che è il giocator che è stato scelto per sostituire Matteo, contro il Genoa mi è piaciuto e ha fatto bene, a parte il gol che ha realizzato è decisamente migliorato rispetto alle sue prime uscite.

"Come prevedi che possa finire la partita di domani?

"Si gioca contro una delle più forti squadre d’Europa, è una partita da giocare come abbiamo fatto l’anno scorso, nella quale si deve scendere in campo con la voglia di fare male all’avversario, in gergo calcistico ovviamente. Loro dietro lasciano a desiderare e hanno giocatori che non sono in forma, noi dobbiamo crederci. Perché per parere mio il Toro stavolta parte davvero alla pari, 50 e 50. Io dico 1-0 per il Toro, migliore in campo Quagliarella e credo che invece avrà delle difficoltà Buffon: non è più il Buffon dell’anno scorso, gli manca velocità, non è più rapido e reattivo come una volta.