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Parigini: “Potevo andare a Udine, ma il Toro è sempre stato la mia squadra”

Le parole / Il numero 27 del Toro è stato intervistato da "La Gazzetta dello Sport"

Redazione Toro News

Dopo l'ottima prestazione con l'Under 21 contro il Belgio, Vittorio Parigini si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. A partire dalla trattativa estiva con l'Udinese, fino all'affermazione che sta avendo in granata: «Sì, in estate c’era la possibilità che andassi a Udine poi però dopo tanti prestiti in giro per l’Italia sono riuscito a impormi nel Torino e ne sono felicissimo, perché il Toro è sempre stato la mia squadra».

E guardando la prestazione con l'Under alla Dacia Arena i tifosi dell'Udinese si saranno rammaricati ancora di più. Parigini ha parlato del proprio momento di forma: «Nelle ultime settimane mi è capitato spesso di giocare con il Torino. Fisicamente sono quasi al cento per cento, non sento la fatica in questo momento. Le partite con la Nazionale del resto servono anche a questo, a portare minutaggio nel club. L’Under, come ha detto il c.t. Di Biagio, è una vetrina per tutti: per noi ragazzi è importante, perché ci permette di metterci in mostra per il club. Ma quando si viene in Nazionale il primo pensiero è per l’azzurro, l’obiettivo è quello di fare bene con l’Italia, diciamo che al club si pensa dopo. Però, certo, mi metto a disposizione di Mazzarri»

Spazio anche alla tattica: Parigini si sta dimostrando duttile e si è adattato sia come esterno del centrocampo a 5 che come seconda punta dietro a Belotti. Con la Nazionale invece, Vittorio gioca nel proprio ruolo 'ideale', quello di esterno alto: «Abbiamo provato un nuovo modulo, con Vido da centravanti che viene incontro per allungare i difensori avversari e dare spazio di inserimento a noi esterni. Da una parte possiamo dire che, per quanto mi riguarda, ha funzionato perché sono andato parecchie volte al tiro, dall’altra purtroppo non sono riuscito a segnare. Però abbiamo lavorato su questi movimenti e siamo contenti, dispiace non aver vinto»