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”Parisi? Un ottimo acquisto”

nostri inviati a Omegna
Ferrini / Rosso

Nell'odierna conferenza stampa parla Giampiero Ventura, che tira le somme di questi primi giorni qui ad Omegna, anche in vista dell'impegno di domani, a Verbania,...

Redazione Toro News

nostri inviati a OmegnaFerrini / Rosso

Nell'odierna conferenza stampa parla Giampiero Ventura, che tira le somme di questi primi giorni qui ad Omegna, anche in vista dell'impegno di domani, a Verbania, contro il Varese. Proprio sull'incontro con i lombardi, Ventura sa cosa vuole vedere: "L'applicazione di quello che abbiamo provato in questi giorni. Il risultato, veramente, non conterà nulla. Tuttavia, credo che sarà una partita decisamente più importante di quella con la Fiorentina. Perchè? Perchè intanto non è una partita di fine ritiro, poi perchè affrontiamo una squadra della nostra categoria, una pari livello, per cui potremo avere ottimi spunti dopo il match".

Intanto, sembra che le coppie in attacco siano pronte: Antenucci-Bianchi da una parte, Sgrigna-Ebagua dall'altra. "Credetemi, quella volta in allenamento che avevano giocato in due squadre diverse, le coppie se le erano scelte proprio i giocatori. Io mi riservo di guardare volta per volta, perchè ogni duo può essere micidiale. Comunque, in linea generale, sono molto soddisfatto di come sta rispondendo la squadra durante gli allenamenti: ci sono ragazzi che vengono da annate storte, altri che voglio confermarsi, tutti accomunati da una grande motivazione. E' una cosa importantissima, questa, e balza subito all'occhio".

Così come balzava il mal di pancia di Rubin, fresco di cessione al Parma, con annesso arrivo di Parisi. Così Ventura: "Alessandro lo conosco da anni. E' vero, non è un giovane, ma parliamo di un giocatore che ha alle spalle più di 40 partite in A negli ultimi anni, per cui penso che sia ottimo. Tra l'altro conosce i miei schemi a menadito e non avrà alcun problema ad ambiantarsi. E' un ottimo acquisto. Rubin? Mi dispiace sia voluto partire. L'avrei tenuto volentieri, ma evidentemente c'erano della situazioni pregresse di cui non sta a me parlare".

(Foto: M. Dreosti)