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Parte il Torino di Miha: necessario un sostegno costante da parte della piazza

Connubio vincente / Anche la tifoseria alla prova di maturità: rimanere accanto alla squadra anche nei momenti di difficoltà, per attraversarli insieme come sempre è accaduto in passato

Federico Bosio

"Imperversa su queste giornate afose il calciomercato estivo, ma gli occhi e la testa di tutti sono già focalizzati sulla prossima stagione: poco meno di due mesi, poi riapriranno le danze in Serie A. Il Torino si affaccerà al campionato 2016-2017 con una pelle totalmente differente da quella mostrata negli ultimi anni: cambio in panchina - con Ventura che ha passato il testimone a Mihajlovic, cambio di modulo, atteso il cambio di parecchi interpreti.

"Proprio in quest'ottica, a rendersi protagonista di un decisivo e fondamentale cambiamento dovrà essere anche la piazza, che nel corso di queste stagioni ha compiuto parecchi passi in avanti sotto l'aspetto del sostegno a squadra e società; si tratta però di un percorso ancora in via di definizione, ancora da terminare: il popolo granata nel corso della stagione a venire avrà la possibilità di dimostrare ancora una volta di più l'attaccamento ai propri colori e di far sentire la vicinanza ai giocatori e ad uno staff tecnico quasi completamente nuovo. Una sorta di attesa prova di maturità.

"La tifoseria dovrà quindi compiere quel passo in più, che permetta di formare davvero un tutt'uno con chi in campo scende fisicamente: un discorso cominciato (un atteggiamento invocato) anni fa dallo stesso Ventura, al quale si è subito allacciato Mihajlovic. Comincia infatti l'avventura con un tecnico nuovo che, fin dalla conferenza stampa di presentazione, ha chiesto il sostegno della piazza: "Dobbiamo creare una certa sintonia, dobbiamo provare le stesse cose. Tutti uniti possiamo tornare in Europa. Se gioiamo e soffriamo assieme allora potrà davvero essere una grande stagione"

"Stesso principio ripreso anche da Kamil Glik nella conclusione della lettera scritta al mondo granata dall'ex capitano, al momento dei saluti: "Restate sempre vicini alla squadra, quando si vince ma anche quando si perde. Essere granata è anche questo" (leggi qui la lettera completa) Il sostegno dunque nei momenti di difficoltà: questo il concetto fondamentale, una dimostrazione d'amore in grado di conferire fiducia e solidificare ulteriormente il rapporto con l'ambiente. C'è la possibilità, ancora più dell'anno scorso, di far sentire davvero la propria vicinanza ai giocatori e ad uno staff tecnico che dovrà imparare a conoscere il mondo granata.

"Una prova di maturità che può essere già parzialmente superata in questo periodo di pre campionato: ha ufficialmente aperto tre giorni fa la campagna abbonamenti per la stagione 2016-2017 (qui i dettagli) ed un incremento della tifoseria "fissa" non potrebbe che essere un segnale incoraggiante per tutti, per cominciare al meglio questa nuova avventura. La piazza si aspetta molto dal Torino di Mihajlovic, ma la situazione può - e forse deve - essere letta anche specularmente. Per continuare a crescere insieme.