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Pietrelli, da Bordeaux: “Fisico e qualche limite: Toro, ecco chi è Meité. Qui ci mancherà”

Esclusiva / Il parere di chi l'ha conosciuto negli ultimi sei mesi con i girondini: "L'allenatore lo voleva, ma la società è in confusione"

Nikhil Jha

"Soualiho Meité è uno dei nuovi acquisti più intriganti del mercato del Torino. Centrocampista classe '94, arriva dal Monaco nell'operazione che ha portato Barreca nel Principato, ma gli ultimi sei mesi in Francia li ha giocati a Bordeaux, dove ha concluso la stagione con la sua squadra al sesto posto in classifica. Per conoscerlo meglio Toro News ha parlato con chi segue quotidianamente la squadra francese: ecco l'opinione di Nicolas Pietrelli, giornalista del sito webgirondins.com, che così si esprime su Meité.

Ciao Nicolas, che tipo di giocatore è Meité? Cosa possiamo aspettarci da lui?

Meité è arrivato a Bordeaux a gennaio. È un centrocampista difensivo. Ha debuttato bene, fatto una serie di buone prestazioni. Poi ha avuto un passaggio a vuoto, ha perso il posto da titolare con il cambio d'allenatore (da Gourvennec a Poyet, ndr) tra febbraio e marzo. Nel finale di stagione si è ripreso, è tornato in campo dal 1' e il Bordeaux è arrivato sesto. È  un giocatore che fa dell'atletismo la sua arma principale, ha qualche limite tecnico ma può adattarsi bene.

Com'è al di fuori del terreno da gioco? È tranquillo, sereno con i compagni?

È  un vero e proprio uomo spogliatoio, c'era coesione a Bordeaux con tutti i compagni. Era un elemento positivo, sempre sorridente, attivo sui social, un buono spirito. Inoltre è sempre tranquillo, non ha mai dato problemi: squadra e addetti ai lavori gli volevano bene.

Quali sono quindi le sue qualità principali e i suoi difetti più importanti?

Come detto prima, atleticamente è un giocatore di livello, ma probabilmente sulla tecnica paga qualcosa. Quando è in forma può diventare devastante, ma al contrario se cala sotto l'aspetto fisico rischia di non poter più fare la differenza.

Qual è il suo ruolo naturale?

A Bordeaux si giocava on il 4-3-3 e lui agiva da centrocampista davanti alla difesa. Ha fatto alcune partite anche da mezzala, ma personalmente il ruolo in cui mi sembra possa imporsi meglio è quello di mediano.

Come pensate possa adattarsi al campionato italiano? Avrà delle difficoltà?

Non conosco benissimo l'ambiente italiano, ma penso che la sua struttura fisica possa sostenerlo nel salto, anche davanti al contesto altamente tattico della Serie A. Si potrà ambientare senza troppi problemi.

http://www.toronews.net/toro/torino-meite-si-presenta-mi-manda-glik-al-toro-per-la-storia-e-per-il-progetto/

Come viene ricordato Meité a Bordeaux? I tifosi sono delusi dal suo addio?

Sì, sono tutti molto delusi. I tifosi lo volevano, l'allenatore lo voleva ancora. Il Bordeaux, però, è una società in vendita e sta vivendo una fase piuttosto confusa.

Si sta vedendo con il caso di Malcom.

(Ride). Sì, hai ragione, sembrava destinato alla Roma e ora andrà al Barcellona. La situazione è questa, contraddittoria. Nei piani del Monaco penso ci fosse di vendere il giocatore e il Bordeaux avrebbe potuto inserirsi dopo il prestito semestrale, ma poi non se n'è fatto nulla. Così è arrivato a Torino.