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Pochi fondi disponibili. Serve un altro miracolo

Sta per iniziare ufficialmente la stagione 2010-2011. Fra sei giorni, domenica 11 luglio, alle ore 18 la squadra comincerà la preparazione per il campionato della nuova Serie B. Il Torino si ritrova così, a un anno...

Edoardo Blandino

"Sta per iniziare ufficialmente la stagione 2010-2011. Fra sei giorni, domenica 11 luglio, alle ore 18 la squadra comincerà la preparazione per il campionato della nuova Serie B. Il Torino si ritrova così, a un anno di distanza, a ricominciare il percorso intrapreso da Rino Foschi e Stefano Colantuono appena 12 mesi fa. La squadra arrivava da una retrocessione e la speranza di tutto l’ambiente era quella di riprendersi rapidamente e disputare un campionato di vertice per tornare in Serie A. Tuttavia, il campionato si è rivelato più complicato del previsto. Così, in pochi mesi, la squadra si è ritrovata nel baratro del fondo classifica a pochi punti dalla Lega Pro. La risalita con l’arrivo di Petrachi ha quasi permesso di compiere il miracolo, ma la sfida finale contro il Brescia ha spento ogni illusione.

"Adesso si è al punto di partenza. La campagna acquisti è in pieno svolgimento. Il Torino ha diversi intrighi di mercato da risolvere e in base ai piani che la società di via Arcivescovado riuscirà ad attuare, si potrà valutare il tipo di stagione che i granata andranno a disputare. Petrachi si è rivelato un abile uomo mercato a gennaio, operando senza soldi in una situazione dove era difficile trovare pezzi pregiati. Adesso è chiamato ad un'altra sfida impegnativa. È ormai chiaro che la società metterà a disposizioni pochissimi fondi per gli acquisti e operare senza poter mettere sul piatto euro sonanti diventa un’impresa piuttosto ardua. È indiscutibile il fatto che sarà necessario vendere qualche pezzo pregiato per ottenere danaro da reinvestire. Ma bisognerà fare scelte accurate e oculate. Sarà necessario valutare anche il tipo di mercato migliore: prestiti con diritto di riscatto, comproprietà o acquisti definitivi? Al momento la scelta più semplice e meno dispendiosa appare la prima.