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‘Prima o poi segnerò’

Le tre vittorie di fila e il caldo tepore primaverile rendono l'atmosfera di Orbassano soleggiata e serena. Uno degli artefici di questa bella cavalcata granata è senza dubbio Jacopo Balestri da Pisa, gran cursore sulla fascia,...

Redazione Toro News

Le tre vittorie di fila e il caldo tepore primaverile rendono l'atmosfera di Orbassano soleggiata e serena. Uno degli artefici di questa bella cavalcata granata è senza dubbio Jacopo Balestri da Pisa, gran cursore sulla fascia, soprattutto umile, di chi sa che deve sempre sudare per ottenere il massimo. Iaio è una specie di privilegiato, De Biasi è considerato il suo secondo padre, per questo è un intoccabile? “Sono contento della fiducia del mister, ma soprattutto di quella dei compagni. Loro lottano e soffrono con me, appoggiandomi sempre. Quando si è in difficoltà o le cose vanno bene la colpa o il merito è sempre di tutti”.

Per De Biasi l'Atalanta e il Catania sono già in serie A, è d'accordo anche lei?

“I punti di vantaggio che hanno sono notevoli, oltretutto dovrebbero avere incontri più agevoli, per cui sulla carta hanno più possibilità di altri. Noi ci dobbiamo concentrare ad ogni gara che sarà come una finale, a partire dalla difficile partita di sabato”.

Lo scontro tra voi e il Modena arriva nel momento peggiore, perchè siete entrambe nel miglior momento di forma?

“Ho parlato in questi giorni con i giornalisti modenesi e so che anche loro sono soddisfatti di questo periodo positivo, come noi anche loro hanno perso dei punti preziosi nel momento in cui non riuscivano a fare risultato. Hanno lasciato punti pesanti per strada. Ora si sono ripresi bene, sono belli carichi e per noi sarà un'altra battaglia”.

Visto come stanno andando bene le cose adesso, c'è qualche rammarico da parte vostra?

“Diciamo che le cose sono andate meglio e abbiamo avuto una maggior dose di fortuna. Già a Piacenza avevamo recuperato sul piano del gioco. Avevamo messo in conto un periodo negativo, che però è durato più del previsto. Ora abbiamo recuperato anche un grande feeling con i tifosi”.

Siete consapevoli di essere tra i più forti?

“Sì, per questo c'è molto rammarico per questi due mesi dove siamo andati male, ma visto che non si può tornare indietro, viviamo alla giornata. Adesso dobbiamo cogliere anche gli aiuti della fortuna: ad esempio contro il Catania c'erano almeno tre rigori per noi e alla fine ci hanno fischiato quello determinante a fine partita”.

Non pensate che il periodo nero possa colpire anche chi è in lotta con voi per la promozione?

“Un calo può capitare a chiunque, a qualcuno magari succede, ma riesce a mascherarlo meglio facendo risultato, pur non giocando bene”.

Adesso sulla fascia sono tornati tutti nel loro ruolo naturale, cosa ne pensa?

“Ferrarese e Nicola sono più laterali, mentre Rosina e Fantini pur agendo sulle fasce hanno una maggior predisposizione ad accentrarsi di più. Le scelte tattiche ad ogni modo si decidono anche in base agli avversari da affrontare”.

Scommetterebbe per il Modena ai playoff e voi promossi direttamente?

“E' una cosa a cui non voglio pensare, loro sono a sei punti dalla zona playoff e hanno sicuramente qualche speranza. Il campionato sarà tirato fino all'ultimo”.

Che impressione le ha fatto il Catania?

“Ottima, è una squadra di grande personalità, sanno far girare bene la palla e ci hanno messo in difficoltà fino al termine dell'incontro. Difficilmente perderanno punti”.

Finora le è mancato solo il gol, quando arriverà?

“Fisicamente sto molto bene, sono i piedi che lasciano un po' a desiderare... (e sorride divertito). Non ho molta affinità con il gol, non ne faccio da due anni e mezzo, sarei contento anche di segnare contro il Modena, ma sarebbe incredibile dovesse succedere proprio lì, penso che i tifosi locali mi impiccherebbero!”.

Venerdì avete avuto Paparesta, considerato uno dei migliori arbitri italiani, però è uscito tra i fischi dei tifosi. Ha davvero sbagliato così tanto?

“Preferisco non parlare degli arbitri, posso dire che di errori in campo ne facciamo tutti. Visto che alla fine ci ha dato il rigore, va bene così”.

Il caldo da ora in avanti darà fastidio?

“Il vero caldo non l'abbiamo ancora avuto, oltretutto le ultime partite le abbiamo giocate di sera. Quando arriverà sarà un problema per tutti”.

I gol che avete sempre preso hanno un motivo ben specifico?

“Il gol del Catania è stato subito perchè eravamo tesi a inizio partita, sapevamo che la posta in palio era altissima. Loro sono stati molto bravi a segnare, ma dopo il loro vantaggio ci siamo resi conto che non avevamo più niente da perdere ed è venuta fuori tutta la nostra grinta per fare una grande prestazione”.

E' una domanda che le abbiamo già rivolto più volte, ma alla vigilia del Modena vale la pena rifare, com'è cambiato De Biasi rispetto ad allora?

“Tecnicamente siamo passati dal suo prediletto 3-5-2 al 4-4-2, più redditizio anche perchè abbiamo dovuto affrontare un campionato senza la necessaria preparazione. Con il suo Modena questo modulo l'abbiamo utilizzato un paio di volte perchè l'avversario lo imponeva. Ma questa è una piazza diversa da Modena, tutto è enfatizzato, ci sono più giornali che parlano del Toro. De Biasi è stato bravo a gestire nel miglior modo possibile le situazioni più complicate”.

Dunque De Biasi è migliorato rispetto al periodo modenese?

“Ha gestito bene determinate situazioni, aiutato anche dalla squadra. Devo dire che personalmente mi ha dato molto fastidio che si scrivesse che non eravamo più uniti, che la squadra era contro il mister, tutto falso e anche il presidente l'ha sempre saputo che eravamo compatti. Questo ci tengo a sottolinerarlo, è un sassolino che mi voglio togliere... ho detto bene?”.

Un Balestri deciso anche con la lingua, chiusi i microfoni è pronto ad inseguire i compagni sul campo, sarà Ienca a chiamarlo all'ordine “Ti aspettano”.