gazzanet

Primavera / Le pagelle di Juventus-Torino 2-1: Mantovani l’ultimo a mollare

Le pagelle di TN / Compagno impreciso, Zenuni e Osei calano e la squadra ne risente

Gianluca Sartori

"Termina il Derby Primavera: ecco le consuete pagelle ai ragazzi di Moreno Longo. Si sono distinti i tre difensori: ottima partita da parte loro, ma la distrazione in extremis non permette ai granata di portare a casa almeno un punto.

"DI SEGUITO LE PAGELLE DI JUVENTUS-TORINO PRIMAVERA

"ZACCAGNO 6: Non può fare nulla sul siluro di Favilli che finisce nel sette. Per il resto non è costretto a grandi parate, anche se in un paio di conclusioni bianconere non può che guardare e sperare che il pallone vada fuori.

AURILETTO 7: A suo agio nella posizione di marcatore destro: ferma Cassata con le buone o con le cattive. Non trema davanti alle bocche da fuoco bianconere.

"MANTOVANI 7: Gran periodo per il capitano romano: dopo l’ottima prestazione contro la Fiorentina, centra un’altra partita-capolavoro contro la Juventus. Cattivo al punto giusto, è l'unico a poter rivestire i panni del leader. In occasione del goal di Favilli legge un attimo in ritardo il grande inserimento dell'attaccante, ma è l'unica sbavatura di un'ottimo match. L'ultimo a mollare.

"BENEDETTI 6.5: Si sta conquistando spazio dopo un girone di andata con tante, troppe panchine. Contro la Juventus bada a non rischiare nulla, giocando senza fronzoli contro un osso duro come Kastanos. E gestisce bene il pallone quando ce l'ha tra i piedi. (81' GJUCI NG)

"CARISSONI 6.5: l’esterno della Nazionale Under 19 non stecca da esterno destro nel 3-5-2. Personalità nel proporsi, attento nelle diagonali difensive e buon cotnributo in termini di corsa. Nella ripresa soffre di più, ma tiene la posizione e non lascia buchi. Sicurezza.

"

"ZENUNI 6: Fresco di rinnovo contrattuale, il jolly di Longo stavolta gioca da mezz’ala e usa indifferentemente la spada e il fioretto. Tampona, riparte, cerca il dialogo con le punte e trasforma con freddezza il rigore. Cala però col passare dei minuti.

"OSEI 6.5: Il perno centrale di Longo tira fuori un’altra prova maiuscola, giocando “alla Gazzi” come schermo davanti alla difesa. Crea densità nella zona centrale del campo e si frappone sulle linee di passaggio. Verso la fine del match le energie calano e la squadra ne risente.

"SEGRE 5.5: Fa legna, corre e tampona. E prova ad inserirsi, quando il gioco glielo consente, nell’area avversaria. Ha l'occasione di orchestrare diverse ripartenze. Manca però la determinazione al momento giusto. (81 TRAORÈ NG)

"AVELAR 5.5:  Ancora una volta con la Primavera: l’esterno brasiliano mette la sua esperienza al servizio dei ragazzi di Longo, centrando l’obiettivo di giocare novanta minuti con l’obiettivo di riavvicinarsi al tanto agognato rientro con Giampiero Ventura. Dietro rischia pochissimo, ma gioca comunque col freno a mano tirato: a tratti soffre col bravo Lirola, e non spinge quanto potrebbe.

Danilo Avelar in azione nel derby primavera - foto Fornero

"

"CANDELLONE 6: E’ quello deputato a mettere brio nell’attacco granata: appena può prova la sue partenze palla al piede, ma la Juventus lo conosce e non gli dà modo di scatenarsi. Lotta però su tutti i palloni, senza risparmiarsi, a tratti reggendo il peso dell'attacco da solo.

"COMPAGNO 5: La nuova “boa” dell’attacco di Longo fa a sportellate con Blanco Moreno, tiene impegnato anche Romagna, spesso provvede da solo ad alzare il baricentro della squadra. Ma palla al piede risulta macchinoso e impreciso. (61’ TOBALDO 6: entra e dimostra di sapersi difendere bene anche contro una formazione ai massimi livelli Primavera. Ma su un ottimo traversone di Candellone non ci crede a sufficienza)

tutte le notizie di