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Quagliarella, 90 da paura

L'attaccante dei granata ha firmato ieri la rete numero 90 in Serie A (in 300 partite) e sta diventando sempre di più il punto di riferimento offensivo per questo Torino d'alta classifica

Matteo Senatore

Novanta, come i minuti di una partita di calcio, come la paura che incute nelle difese avversarie; novanta, adesso, per Fabio Quagliarella, è anche il numero dei gol segnati in Serie A; in trecento partite. E' stata una tripla festa la partita di ieri sera per l'attaccante di Castallammare di Stabia che prima ha celebrato le 300 partite nel massimo campionato, poi ha trovato il gol che lo ha portato a 90 marcature in Serie A e ha permesso al Toro di ribaltare il risultato ed infine ha festeggiato la vittoria della squadra che si trova così al secondo successo in due partite di campionato. Una domenica perfetta, la seconda consecutiva per la squadra e anche per lui, che per adesso vanta uno score di due gol in due partite.

"BOMBER DI RAZZA - I sui 90 gol sono la cartina di tornasole di un bomber mai banale, capace di segnare gol da attaccante vero ma anche di realizzare reti impossibili, da qualsiasi zona del campo, i "gol alla Quagliarella", diventati un suo marchio di fabbrica e uno spauracchio costante per i portieri che con lui in campo non possono mai stare tranquilli perché sanno che prima o poi il talento campano tirerà qualcosa fuori dal cilindro. Reti, quelle di Fabio, distribuite in tutta Italia, perchè lui dovunque ha giocato ha sempre fatto ciò che più gli si chiedeva, cioè gol: 3 ad Ascoli, 13 con la Sampdoria, 25 con l'Udinese, 11 a Napoli, 23 con l'altra squadra di Torino ed infine 15 (per ora) in granata.

Quagliarella e Maxi Lopez esultano per il gol del numero 27 contro il Frosinone

"UOMO COPERTINA DEL TORO - Una carriera la sua costellata di grandi giocate e di cambi di maglia frequenti; adesso, a 32 anni, si trova ad essere il faro offensivo di una squadra dalle potenzialità inesplorate, con tanti di giovani di talento e che a detta di molti osservatori potrebbe essere la sorpresa del campionato. Nonostante l'abbondanza nel reparto offensivo quest'anno per Ventura lui è sempre la prima scelta, ed è facile capire perché: con un giocatore come lui in campo tutta la squadra sa di avere dalla propria parte un terminale offensivo che può colpire in qualsiasi momento. Non è un caso che sia stato lui lo scorso anno a firmare il gol decisivo nel derby, per portare a casa un successo atteso vent'anni: Quagliarella di questo Toro sta poco a poco diventando un simbolo. Magari in modo diverso rispetto a giocatori come Glik e Moretti, ma pur sempre un simbolo, che i tifosi apprezzano ogni domenica (e ogni gol) di più.

A CACCIA DEL NUMERO 100 - Quota 90 è stata raggiunta, i 100 gol non sono lontani e il Torino ha voglia di continuare a provare l'ebrezza dell'alta classifica: quando tra due settimane si tornerà a giocare sarà di nuovo a lui che si rivolgeranno gli sguardi dei tifosi granata.