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”Quando ho visto che c’era anche Guberti…”

nostri inviati a Omegna
Rosso / Ferrini

 

Dopo il compagno Verdi è stato Nnamdi Oduamadi ad avvicinarsi, timidamente, ai microfoni dei giornalisti. Nonostante le premesse sulla lingua...

Stefano Rosso

nostri inviati a Omegna Rosso / Ferrini

Dopo il compagno Verdi è stato Nnamdi Oduamadi ad avvicinarsi, timidamente, ai microfoni dei giornalisti. Nonostante le premesse sulla lingua dell'intervista - ''al massimo parleremo in inglese'' aveva preannunciato l'addetto stampa Barile - e l'emozione delle prime riprese televisive il giovane nigeriano classe '90 si è lasciato andare, raccontando di esser stato colpito subito dalla città, dall'affetto dei tifosi e dal tecnico Ventura.

''Mi piace molto Torino città, ma anche il pubblico: mi fermano spesso alla fine dell'allenamento per chiedermi gli autografi e mi incoraggiano molto dalla tribuna - ha raccontanto Odu - e in tanti mi hanno anche già scritto su facebook''. Sull'approdo in granata, poi: "Sono felice di essere arrivato al Toro perchè già l'anno scorso ero stato cercato ma il Milan mi aveva voluto trattenere''.

Un commento anche sul tecnico Ventura: ''L'ho conosciuto solo a Sappada perchè prima, quando sono iniziati gli allenamenti a Torino, ero via per la nazionale - convocato con l'U21 della Nigeria, ndr - Mi ha chiamato in camera sua appena sono arrivato e mi ha spiegato bene come affrontare quest'anno, la categoria, i compagni. E' un allenatore molto bravo e mi parla spesso e mi dà molti consigli''.

Due battute non sono mancate anche su Stefano Guberti, giocatore che in questo periodo della stagione - vuoi per l'affinità di ruolo - gli sta facendo da chioccia: ''L'anno scorso col Milan eravamo andati a giocare a Genova in Coppa Italia contro la Sampdoria e lui aveva giocato molto bene: l'avevo osservato e ne ero rimasto ammirato. Poi - ha proseguito con un filo di voce - quando sono arrivato qui al Toro e ho visto che c'era anche lui, ho detto.. min***!''

(foto: M.Dreosti)