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Quel Torino-Genoa del 2009: il gol di Milito, la gioia genoana e la rissa finale

Quel Torino-Genoa del 2009: il gol di Milito, la gioia genoana e la rissa finale

Il ricordo di un pomeriggio sbagliato. Al Ferraris, il Toro ha sul vassoio la possibilità della rivincita

Lorenzo Bonansea

Non è giusto serbare rancore, nel calcio, come nella vita. Eppure, esistono ricordi - anche lontani di 8 anni - che non possono che suscitare un misto di fastidio e rabbia, nei tifosi granata. E quando, a distanza, di tempo - si presenta la possibilità di una "vendetta", quasi uguale per situazione e  tempi ma a parti invertite - allora risulta facile sperare nella rivincita sul campo per una sconfitta che ancora oggi brucia.

Il 24 maggio del 2009 era la penultima giornata di campionato, e si giocava Torino-Genoa; domenica è la penultima giornata di campionato, e si gioca Genoa-Torino. Allora era il Toro a doversi salvare, questa volta è il Genoa: allora erano i rossoblù ad aver il coltello dalla parte del manico, questa volta - quel coltello - ce l'hanno i ragazzi di Mihajlovic. Quel pomeriggio di 8 anni fa il Toro si giocava il tutto per tutto per rimanere aggrappato alla Serie A, il Genoa - invece- rincorreva ancora il sogno di un posto in Champions League.

La partita, dunque, era importante per entrambe le squadre, e prima della sfida - nonostante la tensione per la posta in palio - le due tifoserie gemellate da anni si erano scambiate cori d'affeto e applausi reciproci. Un rigore di Milito alla mezz'ora porta avanti i rossoblù, ma Franceschini riesce prima del break a rimettere tutto in equilibrio. La ripresa inizia con il Toro a testa bassa, ma al 50' arriva il 2-1 genoano con Olivera, a cui fa da eco immediatamente Rolando Bianchi, che di pallonetto firma dopo appena 60'' il 2-2. Quando ormai la partita sembra avviarsi verso un salomonico pareggio, Diego Militoincorna sotto la Primavera il gol del 2-3, e in quel momento succede il finimondo: i tifosi genoani nel settore ospite si lasciano andare ad un festeggiamento sopra le righe, facendo espliciti gesti ai supporters granata assipeati in Primavera.

I giocatori in campo colgono il clima sugli spalti, e la partita esce dai binari: Abate nei minuti di recupero perde la bussola e falcia Juric guadagnandosi l'espulsione. Al fischio finale, scatta il tutti contro tutti: alcuni giocatori granata si scagliano contro i rossoblù, rei di aver provocato la panchina del Torino dopo il gol di Milito. Ne nasce una rissa che costerà carissimo al Toro, costretto all'ultima sfida di campionato contro la Roma con la squadra decimata per gli squalificati. Fuori dallo stadio, le due tifoserie si scontrano:  l'antico gemellaggio tra Genoa e Torino subisce un colpo durissimo.

Otto anni più tardi, il Toro ha sul vassoio la sua vendetta: vincere contro il Genoa anche per rimarginare quella ferita del 2009, e costringere i rossoblù alla partita della vita, all'ultimo atto - indovinate un po' - proprio contro la Roma. La storia si ripete, rovesciata: il Toro ha uno stimolo in più in vista della sfida del Ferraris.