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Rampanti: “Dietro la Juventus c’è spazio per tutti. Anche per il Toro”

Esclusiva TN / L'ex centrocampista granata: "Se Valdifiori crescerà e Ljajic sarà costante, questa squadra potrà puntare in alto"

Nikhil Jha

"Un momento d'oro per il Toro, che si prepara al testa a testa con la Lazio per non abbandonare le zone alte - altissime - della classifica. Ne abbiamo parlato con Rosario Rampanti, prodotto del vivaio granata e al Torino fino alla prima metà degli anni '70.

"Rampanti, una fase di esplosione per il Torino. Come vede questo campionato granata?

"È un momento entusiasmante, entusiasma anche me, che sono spesso restio a lasciarmi trasportare: succede perché vedo un allenatore come Mihajlovic che si è calato in pieno nella realtà psicologica dei tifosi del Toro. Mi sembra che abbia capito qual è il DNA del Torino, che non può prescindere dall'aggressività, dall'attaccare l'avversario e dal giocarsela a viso aperto, sia contro quelli scarsi sia contro quelli forti. Il Toro è sempre stata una squadra che ha dato grande emozioni, ma negli ultimi tempi i tifosi si erano disamorati del gioco di Ventura, tutto giro palla e niente brivido. Conosco Mihajlovic, è uno che i rapporti li tiene tesi, sia con i giocatori sia con le società, e questo spesso è la causa per cui resta poco dove va. Ma riesce a ottenere risultati.

"Le vittorie con Roma e Fiorentina, ora 20.000 persone contro la Lazio. Cosa può diventare il Grande Torino per i granata?

"L'unica cosa che potrebbe essere  negativa per il Torino è il non controllo dell'entusiasmo. L'avversario è un pericolo se non lo si affronta con la mentalità giusta, commettendo errori di concentrazione. Continuando con questo atteggiamento, con questo aiuto da parte di tutti, dando tutto quello che hanno, questi giocatori possono fare strada: il campionato è apertissimo, la Juventus vince giocando male, dietro di lei c'è spazio per tutti. Ci arrivano le squadre più convinte, quelle che seguono allenatore e la società. Il Torino è sulla strada per fare bene.

"Al di là di Belotti, quale può essere il trascinatore silenzioso di questa squadra?

"Spero di non vederne solo uno, mi aspetto però miglioramenti da alcuni e continuità da altri: continuità da Ljajic - che ha avuto qualche lacuna sul piano comportamentale in passato - miglioramenti sotto l'aspetto della personalità e della presenza nel gioco da parte di Valdifiori. Grazie al feeling  di Belotti con il gol, se questi due manterranno le promesse, la squadra potrà essere competitiva.