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Rampanti: “Errore di Moretti? Capita, ma ci ha messo la faccia: è lui il vero capitano”

Parola al Mister / Il nostro Serino Rampanti analizza Torino-Sampdoria 2-2: "Gol di Baselli e Belotti di caratura superiore, ma il silenzio del Gallo nei confronti della stampa non va bene. Ad Udine si cambi qualcosa, ma non troppo..."

Lorenzo Bonansea

"Per commentare Torino-Sampdoria 2-2, quale voce più autorevole di quella del nostro "mister" Serino Rampanti? Ecco, dunque, la consueta analisi della partita da parte dell'ex giocatore ed allenatore granata, attuale vice-Presidente della Fondazione Filadelfia.

"Serino, Torino-Sampdoria 2-2 ha rispolverato quel Toro "a doppia faccia" già visto lo scorso anno a più riprese: tanto letale davanti, quanto distratto dietro.

"Parto dal fatto che io sono convinto che la squadra sia stata potenziata rispetto allo scorso anno, con certi giocatori nuovi che l'hanno rinforzata, mentre altri che c'erano già ora sono più maturi - come Baselli, Ljajic, e Iago. In più sono arrivati giocatori di caratura maggiore rispetto a quelli che sono partiti. Alla luce di ciò mi aspetto più continuità di prestazione: l'alternanza di ieri è stata data dall'infortunio (non lo chiamerei errore) di Moretti, che è una cosa che può capitare a tutti. Questo ha condizionato la partita, il Toro ha dovuto rimontare, e questo episodio ha portato un po' di insicurezza: direi che la squadra è stata molto influenzata da questo. Mi aspetto che si faccia meglio, perché potenzialmente è più forte di così.

"Moretti, comunque, si è dimostrato - oltre che un grande giocatore - un grandissimo uomo, presentandosi in mixed zone e mettendoci un'altra volta la faccia.

"Moretti è un ragazzo e giocatore eccezionale: io fossi stato l'allenatore non avrei neanche menzionato il suo errore, perché Moretti è un giocatore che ha salvato questa squadra troppe volte. Ci sta un suo sbaglio, potrebbe sbagliare addirittura di più. E' da fargli una statua. E' una di quelle persone che possono essere importanti alla società anche per il "dopo calcio", e se fossi in Cairo comincerei ad imbastire questo tipo di discorso. Sono giocatori da vincolare, e per me dovrebbe essere capitano.

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"Il capitano - invece - è il Gallo Belotti. L'attaccante granata ha rotto oggi il silenzio "social" sul Toro, ma è dalla scorsa primavera che non parla ai giornalisti.

"E questo non va bene, il capitano deve essere il portavoce della squadra. Per questo sostengo che il vero capitano sia Moretti. E' importantissimo il ruolo di interlocutore, è tra i compiti del capitano essere trait d'union tra squadra e media.

"Tornando alla partita, il Torino ieri ha avuto un colpo di reni encomiabile, segnando due gol di pregevole fattura in 2' e ribaltando di fatto la gara.

"Sì, han fatto gol di caratura superiore. Su Baselli ho detto già tutto e si vede quanto sta crescendo, Belotti ha dimostrato di nuovo di essere una punta di razza. Mihajlovic ha dei giocatori che stanno dimostrando una crescita importante: Baselli sta crescendo da leader, e Belotti si conferma. I nuovi non sono ancora in forma eccezionale, ma sia Rincon che N'Koulou e Sirigu han fatto una partita comunque sufficiente.

"La Sampdoria, ad ogni modo, si è dimostrata una squadra ben messa in campo e dai valori importanti.

"Si, bisogna sempre considerare gli avversari, e la Samp è schierata benissimo da Giampaolo. Zapata ha fatto vedere che è un giocatore forte, e mi è piaicuto anche quello che ha detto Giampaolo nel post-partita - dimostrandosi una persona equilibrata. La Samp ha un bel gioco, corto e veloce, e Zapata gli ha portato fisicità: è una squadra che si giocherà un accesso in Europa col Toro, e il pari è un risultato che in fondo ci può stare. Il bicchiere lo vedo mezzo pieno.

"Abbiamo parlato dei "nuovi" che stan facendo bene: ieri, però, in molti han criticato la prestazione di Niang.

"Niang è un giocatore da cui non avrai mai continuità di corsa in una partita, come invece puoi avere da uno come Belotti. Perché è un attaccante estemporaneo, che però può avere dei guizzi in un ampio raggio d'azione - come già detto. Ieri ha fatto un bell'affondo, ma per vie centrali, non sulla sinistra, e poi ha colto il palo. Comunque ci saranno partite e situazioni di gioco dove lui avrà ampiezza di campo e potrà fare bene. Ho qualche dubbio, ma piano piano prenderà coscienza del suo ruolo. E' un attaccante che deve poter avere qualche giornata in più per ambientarsi rispetto agli altri nuovi. Quando leggo critiche su Niang penso che bisognerebbe avere più pazienza ed equilibrio.

"Da oggi la testa è già ad Udine: quanto è importante questo mini-ciclo che si concluderà col derby di sabato per il Toro?

"E' importantissimo. Io sono fiducioso che si possa fare anche risultato pieno ad Udine, ma dipenderà molto da come riuscirà Miha ad amministrare le forze: occorrerà riuscire a diluire le fatiche in maniera ampia, ma non troppo; perché si dovrà pensare a fare risultato ad Udine, ma anche dopo al derby. Si dovrà centellinare al minimo i cambi per far sì di non toppare ad Udine, e arrivare poi a dare il massimo contro la Juve, dove dovranno presentarsi 11 giocatori pronti per 90' e per fare risultato. Potrebbe essere la volta buona, se si torna indenni da Udine: sia come risultato, sia come prestazione singola e di squadra.

"Può darsi che contro l'Udinese Miha scelga di cambiare alcuni interpreti. Ad esempio, potrebbero avere delle occasioni Lyanco ed Edera...

"Quando si cambiano più giocatori per reparto è un rischio, quindi spero che Mihajlovic non sostituisca più di un elemento per settore. Lyanco? Va bene, ma spero non vada a toccare altro in difesa dal 1'. Edera è un ragazzo che mi piace molto: è spigliato, più coraggioso, più smaliziato di Berenguer ed altri. Ha la faccia tosta, non ha paura di prendere iniziativa.

"Concludendo, un suo commento sulla prima al Filadelfia della Primavera.

"Posto che non ho visto partita, mi ha fatto piacere leggere che c'era anche Cairo al Filadelfia. Perché prendere coscienza del settore giovanile in questo modo è importantissimo. Spesso le società di calcio non afferrano in pieno l'importanza del settore giovanile, e invece è bello vedere personalità che s'interessano davvero a questo. Mi spiace che la Primavera abbia toppato, però quest'anno sarà importantisismo reggere il confronto con la nuova formula del campionato, e per farlo occorre che ci siano tante cose che girano nel verso giusto, oltre che - naturalmente - avere i giocatori giusti a disposizione. E questi, bisogna saperli prendere. Io non li ho ancora visti bene, ma se penso a quel centravanti dell'Inter, Odgaard, autore di una doppietta contro il Milan e mattatore al Mamma Cairo... Beh, credo che sarebbe stato un vice-Belotti fenomenale.