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Robaldo e presidente Fondazione: Torino e Filadelfia attendono risposte dal Comune

Il Comune è chiamato a battere un colpo riguardo al centro sportivo e alla nomina del sostituto di Salvadori

Lorenzo Bonansea

"Il Torino e la Fondazione Filadelfia - come stoici compagni di scuola alla fermata - attendono un pullman che tarda ad arrivare. Quel pullman è quello del Comune, che tarda a dare risposte su due fronti aperti da diverso tempo, e dall'importanza notevole. Il primo è quello riguardante il centro Robaldo, con il club granata che ormai da un mese dopo l'ultimo incontro aspetta ancora il via libera comunale per iniziare i lavori; l'altro, è quello della nomina del nuovo Presidente della Fondazione, che dopo il caso Chessa continua ad essere guidata da Rosario Rampanti.

"ROBALDO - Ci eravamo lasciati il 9 febbraio, con l'incontro a Palazzo di Città tra Comune, Circoscrizione 2 e Torino. E sembrava, allora, che fosse solo questione di giorni perché la telenovela Robaldo trovasse finalmente la parola fine, con il definitivo via libera per la rivalutazione dell'area acquistata dal Torino ormai due anni fa che pareva prossima. Tuttavia, a più di un mese di distanza, il Torino - nonostante le strette di mano di quel pomeriggio di febbraio - non ha ancora avuto risposte dal Comune. Il vice-sindaco Montanari si era preso l'impegno di risolvere gli ultimi cavilli burocratici entro fine febbraio, ma ad oggi non si è ancora mossa una foglia. Il Torino attende, le sue Giovanili fanno lo stesso.

"FONDAZIONE - Vi ricordate il caso Marco Chessa? Su queste colonne ci eravamo chiesti come fosse possibile che un Comune importante come quello di Torino nominasse Presidente della Fondazione un individuo che di fatto non poteva per legge ricoprire tale ruolo, in quanto già consigliere comunale. Bene, ad un mese di distanza da quello scivolone, la Fondazione resta ancora in attesa di un'ulteriore nomina, dopo ormai un anno dalle dimissioni di Cesare Salvadori. Come ricordato, pur senza il delegato comunale, la Fondazione continua a lavorare sotto la presidenza ad interim di Rosario Rampanti, ma anche qui - come nel caso del Robaldo - il Comune pare essersi inspiegabilmente arrestato.

"Il Comune di Torino, dunque, è chiamato ad attivarsi su due fronti ormai aperti da troppo tempo: Torino e Fondazione Filadelfia aspettano delle risposte al più presto, si spera risolutive.